Rally

Dakar – Prologo
Lategan apre con la Toyota, Sainz 25°

Michele Montesano Il Prologo di Bisha ha ufficialmente aperto la 47ª edizione della Dakar. Per il sesto anno consecutivo sarà...

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formula 1

Academy Aston Martin e Haas
Inesistenti... o quasi

Nella nostra carrellata sui programmi per giovani piloti delle varie Academy F1, andiamo a verificare quanto svolto da Aston ...

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formula 1

Academy Sauber
Tutto da ricostruire

L'Academy Sauber è in fase di ricostruzione. Con l'arrivo dell'Audi, le cose si spera cambino. E sì, perché negli...

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Rally

I protagonisti della Dakar 2025
È sfida tra Dacia, Ford, Toyota e Mini

Michele Montesano Chi raccoglierà il testimone di Audi? Dopo aver trionfato nella Dakar 2024, la Casa dei Quattro Anelli ha,...

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formula 1

Academy Williams
Colapinto la scommessa vincente

L'Academy Williams è nata soltanto nell'ultimo decennio e le va dato il merito di aver sempre tenuto un occhio di rig...

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Rally

Dakar 2025: al via la 47ª edizione, in
Arabia Saudita una sfida lunga 5146 km

Michele Montesano Con l’arrivo del nuovo anno si riaccendono i motori della Dakar. Giunto alla 47ª edizione, il Rally Raid p...

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23 Nov [14:20]

Verstappen: «Ho dovuto
crescere in fretta, sotto pressione»

Stefano Semeraro

Max Verstappen, ovvero la difficoltà del secondo anno con un top team. Nelle ultime 5 gare Mad Max è stato capace di raccogliere più punti di tutti, anche di Lewis Hamilton, ben 90, ma non se la sente di dire che con un contratto in tasca fino al 2020 per lui è tutto perfetto. Anche pensando ai tanti guai che quest'anno gli sono costati punti pesanti. «Non sono in lotta per il titolo, quindi non è la situazione ideale. In Brasile non siamo stati perfetti, ci mancava potenza. Bisogna migliorare in qualifica, stare più avanti sulla griglia e quindi avere più chance in gara».

Personalmente si sente un pilota più maturo. «Ho fatto un grande passo avanti. Se fai il salto nel Mondiale senza correre molto nelle categorie minori certi miglioramenti devi farli in F.1, quando hai addosso gli occhi di tutti. L'anno scorso ho sbagliato qualcosa in qualifica, ma non conoscevo praticamente la macchina, l'inverno scorso mi ha aiutato a scoprire tanti piccoli dettagli che ti servono a capire meglio la macchina». Sulle monoposto attuali il giudizio è positivo: «Sono più 'grezze', più difficili da guidare, ma ti regalano sensazioni divertenti, ad esempio si può andare più forte in curva senza bloccare, e questo per me va benissimo».
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