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8 Ott [21:08]

Verstappen a meno due da Prost
McLaren al terzo podio consecutivo

Massimo Costa - XPB Images
 
Ieri si è laureato per la terza volta campione del mondo al termine della gara Sprint, oggi nel Gran Premio vero del Qatar si è... limitato a vincere. Max Verstappen ha colto il 49esimo successo in F1, ancora due vittorie ed affiancherà nella classifica dei piloti con più successi nella storia del Mondiale un certo Alain Prost, quarto in questa graduatoria. Poi, c'è Sebastian Vettel con 53 vittorie e Verstappen lo raggiungerà in fretta e se proprio non quest'anno, all'inizio del 2024. Più lontani invece, Michael Schumacher con 91 primi posti e Lewis Hamilton con 103.

A Losail, partito dalla pole Verstappen non ha avuto rivali ed ha fatto gara a sè. Una corsa particolare, nella quale i team sono stati costretti a far effettuare ai propri piloti tre pit-stop perché l'ordine della FIA era quello di non superare i 20 giri di fila per ogni singolo treno di pneumatici. Il motivo, come riportato ieri, è che i cordoli provocavano uno stacco tra la mescola e la carcassa e vi era il rischio che si verificassero lente forature.

Un bel problema, e ci si chiede perché in Qatar abbiano cambiato i cordoli rispetto a due anni fa in quella maniera, e soprattutto come mai coloro della FIA che verificano i circuiti in anticipo sulla disputa delle gare, non se ne siano accorti ed abbiano dato tranquillamente il loro benestare. Un pasticcio incredibile che ha rovinato questo weekend a cui si è aggiunto il problema dei track limits, come già accaduto in Austria. Un problema che la FIA deve al più presto risolvere. E ancora, la sabbia che ha roviinato l'unico turno libero del venerdì, il vento e il gran caldo.

Alla fine però, nonostante il Gran Premio sia stato rovinato dai tre pit-stop obbligatori che hanno creato confusione a chi era in tribuna e a chi si trovava davanti alla televisione, i fattori non sono cambiati. La Red Bull-Honda è sempre la migliore e Max Verstappen è imbattibile. Ancora una volta è stato impeccabile, freddo, risoluto, inavvicinabile, La McLaren-Mercedes è la monoposto del momento ed ha infilato tre podi consecutivi, per la seconda volta con entrambi i suoi piloti. Oscar Piastri, dopo la vittoria nella gara Sprint di sabato, si è preso anche la seconda posizione davanti a Lando Norris.

Quarta posizione per la Mercedes di George Russell che sperava nel podio. Ma alla prima curva dopo il via, Lewis Hamilton (scattato dalla seconda fila con le gomme soft e quindi forte di un maggiore grip) ha affiancato all'esterno Verstappen e Russell (che erano in prima fila), ma ha chiuso troppo la linea ed è stato colpito dal compagno di squadra che gli ha staccato una ruota. Non ci voleva proprio per la Mercedes. Russell è dovuto rientrare ai box dovendo poi rimontare da ultimo e arrivando buon quarto. Ma il risultato poteva essere diverso e Hamilton non si è nascosto prendendosi la colpa.

Quinta posizione per una Ferrari anonima, in gara con il solo Charles Leclerc in quanto Carlos Sainz non è neanche partito per una perdita di carburante scoperta quando ancora la vettura doveva uscire dai box. Ed è rimasta lì perché non si è riusciti a risolvere il problema. Incredibile. La Aston Martin-Mercedes ha preso punti grazie al solito Fernando Alonso, sesto, mentre Lance Stroll avendo preso una penalità è uscito dalla top 10.

Punti per Esteban Ocon, che si è fatto perdonare per l'incidente causato nella gara Sprint e che aveva coinvolto Sergio Perez e Nico Hulkenberg. Il francese ha portato l'Alpine-Renault in settima posizione precedendo le due Sauber-Ferrari di Valtteri Bottas e Guan Yu Zhou. Una vera sorpresa la prestazione da applausi del team svizzero, attenti a non incappare nei track limits e furbi nel fermarsi subito al primo giro per il cambio gomme quando è entrata la safety-car per l'incidente tra Russell e Hamilton.

Triste il decimo posto di Sergio Perez con la seconda Red Bull, penalizzato ben tre volte per track limits. Niente da fare per la Williams, la Haas e l'Alpha Tauri, questa volta beffate dalla Sauber nella battaglia tra le squadre di bassa classifica. Logan Sargeant, che ci ha abituato ad uscire di pista, questa volta stava disputando una gara egregia, ma è crollato fisicamente per il caldo e non è riuscito a proseguire fino alla bandiera a scacchi. Era da tempo che un pilota non era costretto a fermarsi per la fatica causata dalle condizioni climatiche, certamente durissime.

Domenica 8 ottobre 2023, gara

1 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 57 giri
2 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 4"833
3 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 5"969
4 - George Russell (Mercedes) - 34"119
5 - Charles Leclerc (Ferrari) - 38"976
6 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 49"032
7 - Esteban Ocon (Alpine-Renault) - 1'02"390
8 - Valtteri Bottas  (Sauber-Ferrari) - 1'06"563
9 - Guan Yu Zhou (Sauber-Ferrari) - 1'16"127
10 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 1'20"181
11 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'21"652
12 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1'22"300
13 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'31"014
14 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1 giro
15 - Yuki Tsunoda (Alpha Tauri-Honda) - 1 giro
16 - Nico Hulkenberg (Haas-Ferrari) - 1 giro
17 - Liam Lawson (Alpha Tauri-Honda) - 1 giro

Ritirati
Logan Sargeant
Lewis Hamilton
Carlos Sainz

Il campionato piloti
1.Verstappen 433 punti; 2.Perez 224; 3.Hamilton 194; 4.Alonso 183; 5.Sainz 153; 6.Leclerc 145; 7.Norris 136; 8.Russell, 132; 9.Piastri 83; 10.Stroll 47; 11.Gasly 46; 12.Ocon 44; 13.Albon 23; 14.Bottas 10; 15.Hulkenberg 9; 16.Zhou 6; 17.Tsunoda, Magnussen 3; 19.Lawson 2.

Il campionato costruttori
1.Red Bull-Honda 657 punti; 2.Mercedes 326; 3.Ferrari 298; 4.Aston Martin-Mercedes 230; 5.McLaren-Mercedes 219; 6.Alpine-Renault 90; 7.Williams-Mercedes 23; 8.Sauber-Ferrari 16; 9.Haas-Ferrari 12; 10.Alpha Tauri-Honda 5.
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