27 Giu [16:38]
Verstappen allunga su Hamilton
Sainz e Leclerc (che errore) doppiati
Massimo Costa - XPB Images
E adesso prova a prendermi. Questo potrebbe essere il messaggio lanciato da Max Verstappen a Lewis Hamilton alla conclusione del GP della Stiria. Il dominio della Red Bull-Honda nella gara di casa è stato assoluto, la Mercedes ne è uscito tramortita e i 18 punti che ora separano i due contendenti al titolo iridato, diventano pesantissimi. Versatppen ha fatto tutto bene e fin dalla prima curva ha allungato su Hamilton il quale non ha mai potuto far nulla per tentare di avvicinare il rivale. Sconfitto in partenza. La W12 rimane pur sempre una eccellente monoposto, ma la RB16B e il suo motore Honda hanno decisamente qualcosa in più.
La carta vincente della Red Bull arriva dal carico che riesce a generare grazie al fondo, poi c'è la power unit. Il secondo esemplare della Honda montato a Baku ha prodotto un indubbio miglioramento, ma con i regolamenti congelati, come è potuto accadere? Toto Wolff ha fatto polemica, senza averne le prove, lanciando un messaggio alla FIA: la Honda ha portato una seconda specifica. Christian Horner, indignato, ha risposto per le rime. Si ritiene quindi che il miglioramento del motore giapponese sia determinato dalla gestione della carica elettrica che offre una accelerazione potente in uscita di curva.
La Mercedes non ha al momento una soluzione per reagire e considerando che da venerdì si correrà nuovamente a Spielberg, la situazione di classifica potrebbe peggiorare. Hamilton ha recuperato un punticino in più realizzando il giro più veloce, tutto conta e fa bottino. Una magra consolazione per Wolff e aver ritrovato un Valtteri Bottas consistente, tornato sul podio dopo tre tentativi andati a vuoto. Il finlandese si è messo dietro l'altra Red Bull di Sergio Perez, quarto, costretto a effettuare due pit-stop. Una scelta che appare discutibile (l'opzione gomme medie per prendere Bottas è stata tardiva) e che probabilmente gli è costata il terzo posto. Va detto però, che il divario accumulato dalle due seconde guide traccia un solco dai loro compagni di squadra.
Primo degli altri, il sempre eccellente Lando Norris, quinto al traguardo (benché doppiato) con la McLaren-Mercedes. Ma è nuovamente mancato, clamorosamente dopo la buona corsa disputata in Francia, Daniel Ricciardo, fuori dai punti. La perdita di potenza a inizio gara non giustifica il 13esimo posto finale, così come la pessima qualifica rimane inspiegabile.
Dopo lo zero in classifica a Le Castellet, la Ferrari ritrova la zona punti, anche se doppiata e lontanissima dal podio. La SF21 ha avuto un buon passo gara permettendo a Carlos Sainz di chiudere in sesta piazza davanti a Charles Leclerc. Il monegasco poteva mettersi dietro la McLaren, ma subito dopo il via, nel rettifilo tra la prima e seconda curva, ha inspiegabilmente urtato con l'ala anteriore destra la gomma posteriore sinistra di Pierre Gasly. Costretto ai box, Leclerc ha compiuto una bella rimonta che lo ha portato al settimo posto, ma senza quell'errore banale poteva ottenere molto di più. Tanta rabbia in Alpha Tauri per i punti persi in quanto Gasly è stato costretto al ritiro immediato. Ci ha pensato Yuki Tsunoda a concludere decimo, poca cosa comunque rispetto a quel che poteva fare il francese. A proposito, il giapponese, ottavo in qualifica, era stato penalizzato di tre posizioni per aver rallentato Bottas e così è partito 11esimo.
Buon ottavo posto per Lance Stroll con l'Aston Martin-Mercedes, mentre Sebastian Vettel spesso attorno alla decima piazza, alla fine ha terminato 12esimo. Punti per l'Alpine-Renault, nona con Fernando Alonso, che come in qualifica sta "cercando" Esteban Ocon, disperso. Gara grintosa per Kimi Raikkonen, 11esimo con l'Alfa Romeo-Ferrari, solo 15esimo Antonio Giovinazzi. Peccato per George Russell, bravissimo a occupare la ottava posizione nelle prime fasi con la Williams-Mercedes, poi costretto al ritiro.
Domenica 27 giugno 2021, gara
1 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 71 giri
2 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 35"743
3 - Valtteri Bottas (Mercedes) - 46"907
4 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 47"434
5 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1 giro
6 - Carlos Sainz (Ferrari) - 1 giro
7 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1 giro
8 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1 giro
9 - Fernando Alonso (Alpine-Renault) - 1 giro
10 - Yuki Tsunoda (Alpha Tauri-Honda) - 1 giro
11 - Kimi Raikkonen (Alfa Romeo-Ferrari) - 1 giro
12 - Sebastian Vettel (Aston Martin-Mercedes) - 1 giro
13 - Daniel Ricciardo (McLaren-Mercedes) - 1 giro
14 - Esteban Ocon (Alpine-Renault) - 1 giro
15 - Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo-Ferrari) - 1 giro
16 - Mick Schumacher (Haas-Ferrari) - 2 giri
17 - Nicholas Latifi (Williams-Mercedes) - 3 giri
18 - Nikita Mazepin (Haas-Ferrari) - 3 giri
Ritirati
George Russell
Pierre Gasly
Il campionato piloti
1.Verstappen 156; 2.Hamilton 138; 3.Perez 96; 4.Norris 86; 5.Bottas 74; 6.Leclerc 58; 7.Sainz 50; 8.Gasly 37; 9.Ricciardo 34; 10.Vettel 30; 11.Alonso 19; 12.Stroll 14; 13.Ocon 12; 14.Tsunoda 9; 15.Raikkonen, Giovinazzi 1.
Il campionato costruttori
1.Red Bull-Honda 252; 2.Mercedes 212; 3.McLaren-Mercedes 120; 4.Ferrari 108; 5.Alpha Tauri-Honda 46; 6.Aston Martin-Mercedes 44; 7.Alpine-Renault 31; 8.Alfa Romeo-Ferrari 2.