17 Mar [10:35]
Vettel e i test con l'Aston Martin:
a corto di 100 giri, ma niente panico
Jacopo Rubino - XPB Images
Tolto Roy Nissany, collaudatore Williams, Sebastian Vettel è il pilota che ha coperto meno tornate nei test di Sakhir: solo 117. Colpa di alcuni guai di affidabilità sofferti dall'Aston Martin, sabato al cambio e domenica al turbo, non certo l'ideale per chi deve adattarsi ad una nuova scuderia. "Probabilmente sono a corto di 100", ha ammesso il tedesco, che mantiene comunque il sangue freddo, confidando nell'esperienza maturata in tante stagioni di Formula 1.
"Non sono troppo preoccupato, sarà per l'età. Dieci anni fa sarei stato nel panico, ma adesso aiuterebbe? Probabilmente no. Stiamo cercando di fare il nostro lavoro e di sfruttare il tempo a disposizione. Poteva andare meglio, ma anche peggio", ha commentato l'ex ferrarista, che guarda il bicchiere mezzo pieno: "I giri dell'ultima giornata sono stati utilissimi, mi hanno aiutato molto nel conoscere la macchina".
Con quel problema di pressione del turbo, che lo ha costretto a fermarsi in anticipo, domenica a Vettel è però la possibilità di lanciarsi in un giro secco: non si è spinto oltre la mescola Pirelli C3, la media. "È chiaramente una casella che non abbiamo spuntato. Vedremo in qualifica, ma la prima gara è solo la prima e poi ce ne saranno altre 22, se tutto va come previsto (con il calendario, ndr)", ha rassicurato.
Il quattro volte iridato, peraltro, conta su una generale incertezza dovuta a sessioni pre-campionato così ridotte: "Anche pensando a chi non ha avuto problemi e ha completato tanti chilometri, non credo sia stato possibile acquisire in un giorno e mezzo in macchina tutte le informazioni. Ci vorrà un po' per trovare il ritmo". Insomma, Vettel non si sente troppo svantaggiato nell'avvicinarsi al Gran Premio del Bahrain che aprirà il Mondiale 2021.
Nel frattempo, ha già scoperto le differenze fra la AMR21 e le Ferrari guidate fra il 2015 e il 2020: "C'è un'altra power unit (Mercedes, ndr) e tante procedure diverse, un altro volante con tutti i suoi pulsanti, è diversa anche la frenata. Ho provato varie cose, alcune funzionano e altre no, serve cambiare abitudini. È normale, per sei anni sono stato sulla stessa macchina e ora ho cambiato. Fa parte del gioco ma è anche emozionante, avere nuovi aspetti da imparare, su come si lavora, sugli assetti".