Massimo Costa - XPB ImagesSiamo alle prime fasi del campionato del mondo 2022, ma già ci si pone una domanda: Sebastian Vettel si ritirerà alla fine della stagione in corso? Il quattro volte campione del mondo aveva abbracciato la nuova avventura con la Aston Martin-Mercedes con grande entusiasmo dopo la mesta conclusione del rapporto con la Ferrari, ma la pochezza dei risultati ottenuti nei primi tre Gran Premi, con la AMR22 che ha dimostrato di essere molto lontana da quelle che erano le aspettative, si scontra fortemente con le ambizioni di Vettel. Che non è certo intenzionato a vivacchiare nelle ultime posizioni. L'Aston Martin è l'unica squadra inchiodata a zero punti.
Vettel ha dovuto saltare i primi due Gran Premi, sostituito da Nico Hulkenberg, per Covid, e il suo rientro a Melbourne è stato a dir poco deludente commettendo errori nel terzo turno libero, fatto che ha pesantemente condizionato la qualifica, e in gara. Ma il punto non cambia, a deludere è la AMR22 tanto che anche Lance Stroll non è riuscito mai a concludere in top 10 e tanto meno Hulkenberg. Vettel, dicevamo, aveva accettato con entusiasmo l'offerta di Lawrence Stroll arrivata per disputare il Mondaile 2021. A convincerlo, le nuove regole che sono state introdotte nel 2022 e un progetto che sulla carta appariva assai accattivante.
Ma già lo scorso anno, l'Aston Martin non ha raggiunto i risultati sperati, facendo un chiaro salto indietro rispetto ai risultati che aveva ottenuto quando il team si chiamava Racing Point e ancora prima Force India. Nonostante gli investimenti poderosi di Stroll e della sua ricca cordata di uomini d'affari, la costruzione della nuova sede più moderna e dotata di inedite infrastrutture, la Aston Martin appare in crisi. E Vettel come la sta prendendo? Certamente non bene, anche se le sue dichiarazioni appaiono sempre ottimistiche.
Ma come uscire da questa situazione? Da quanto si è appreso, le prestazioni in pista non riflettono i dati emersi dalla galleria del vento nella fase di progettazione. Secondo lo staff tecnico, mancano oltre 7 decimi che non si riesce a trovare sulla AMR22 quando mette le gomme sull'asfalto. Teoria, comunque, Vettel si avvicina al compimento del 35esimo anno di età, e di perdere tempo non ne ha voglia. L'idea di portare la Aston Martin al vertice era stuzzicante, ma oggi questo obiettivo è lontano come Marte. Vettel si aspettava molto da Lawrence Stroll, aveva affermato che la Aston Martin stava lavorando sodo per avere una struttura all'altezza dei top team, ma i risultati si scontrano con la realtà dei fatti.
Per convincere Vettel a rimanere nel 2023, Stroll senior e compagnia dovranno ribaltare la AMR22, monoposto che pare nata proprio male, molto male. Ed è strano perché Andy Green aveva progettato sempre monoposto decisamente competitive. Ma qualcosa non è andato per il verso giusto. Con il budget cap in essere, non si potranno fare grandi cose, ma il primo passo deve essere quello di ritrovare un minimo di velocità in più che possa permettere a Sebastian di non entrare in una spirale negativa che lo porti alla decisione di abbandonare le corse e di intravvedere per il 2023 un salto in avanti. Quello che doveva avvenire già questa stagione.