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25 Ago [16:51]

Winton, gare: storica vittoria Nissan con Moffat

Silvano Taormina

Il fine settimana di Winton passerà alla storia del V8 Supercars per aver visto interrompere lo storico duopolio targato Holden-Ford che persisteva dal 1997, stagione inaugurale della popolare serie australiana. Sul tortuoso tracciato dello State of Victoria a trionfare è stato James Moffat che, in occasione della prova inaugurale del weekend, ha portato al successo la Nissan Altima del Kelly Racing. Il figlio del grande Allan Moffat, oltre ad aver centrato per la prima volta in carriera il gradino più alto del podio, ha regalato al costruttore giapponese una vittoria che in Australia mancava dalla Bathurst 1000 del 1992, quando il campionato si chiamava ancora ATCC e i suoi alfieri rispondevano al nome di Jim Richards e Mark Skaife.

Il successo è stato avvalorato dal secondo posto dell'altra Altima affidata a Michael Caruso che, dopo aver ereditato la leadership a metà gara in seguito al ritiro di Whincup per noie alla trasmissione, l'ha ceduta al compagno di squadra in occasione del via lanciato della seconda batteria. Sul podio è salito anche Jason Bright, veloce per tutta la gara ma mai in grado di impensierire le due Nissan. Top-five anche per Winterbottom e Courtney che hanno incamerato punti importanti in ottica campionato. Questi ultimi due si sono resi protagonisti delle due gare domenicali centrando una vittoria a testa.

L'esperto pilota del Ford Performance Racing ha fatto sua la prova mattutina costruendo il successo sin dal via quando, grazie ad uno scatto repentino dalla terza piazzola dello schieramento, si è impossessato della prima posizione ai danni del poleman Bright salvo poi dover contenere il ritorno dell'avversario nel finale. Alle loro spalle ha concluso un ottimo Courtney, apparso decisamente in forma con la sua Holden Commodore ufficiale. Ottima quarta piazza per Tony D'Alberto, secondo in griglia e a lungo in lotta con Van Gisbergen. Poderosa la rimonta di Moffat, undicesimo al traguardo dopo la disastrosa qualifica che lo ha visto sprofondare in tredicesima fila.

Per la seconda gara consecutiva Jamie Whincup è stato costretto ad alzare bandiera bianca dopo essersi ritrovato nel mezzo di una carambola innescata da Premat che ha coinvolto anche l'incolpevole Ingall. L'ultima manche del week-end ha registrato il ritorno di James Courtney sul gradino più alto del podio, a digiuno dalla season-opener del 2011 ad Abu Dhabi quando sorprese tutti trionfando al debutto con la Holden dopo aver centrato il titolo l'anno precedente con la Ford. Il suo è stato un successo flag-to-flag nonostante la pressione esercitata da Chaz Mostert per i primi due terzi di gara.

Il rookie di casa DJR, fresco della vittoria di Ipswich, ha colto un altro podio cedendo solo nel finale la piazza d'onore a Coulthard. Quest'ultimo, nelle quattro tornate conclusive che hanno fatto seguito ad un breve periodo di caution, ha prima beffato Van Gisbergen e Tander, poi ha approfittato dell'errore di Will Davison che navigava in terza posizione e infine ha infilato Mostert a poche curve dalla bandiera a scacchi. La giornata nera di Whincup si è conclusa con un altro incidente al via, questa volta con Todd Kelly, che non gli ha permesso di andare oltre la tredicesima posizione finale.

Non è andata meglio al suo team-mate Craig Lowdens, decimo al traguardo dopo aver lottato a centro gruppo e poi penalizzato di 25 punti a fine gara per aver causato una collisione con Caruso.
Nonostante ciò Whincup continua a comandare la classifica piloti, inseguito adesso da Will Davison e Winterbottom che hanno scavalcato Lowndes. Poco più indietro Coulthard e Courtney, anch'essi rientrati a pieno titolo nella lotta per la vittoria finale in campionato. Conclusa la parentesi invernale della stagione, il V8 Supercars si prepara ad affrontare le tre classiche gare di durata. Si comincia tra due settimane con la Sandown 500 e poi proseguire ad ottobre con i classici appuntamenti della Bathurst 1000 a Mount Panorama e della Gold Coast 600 a Surfers Paradise.

L'ordine d'arrivo di gara 1

1 - James Moffat (Nissan) - Kelly Racing- 40 giri 1.22'06''512
2 - Michael Caruso (Nissan) - Kelly Racing - 0''808
3 - Jason Bright (Holden) - Brad Jones Racing - 5''483
4 - Mark Winterbottom (Ford) - FPR - 6''125
5 - James Courtney (Holden) - HRT - 6''384
6 - Will Davison (Ford) - FPR - 11''025
7 - Fabian Coulthard (Holden) - Brad Jones - 13''831
8 - Garth Tander (Holden) - HRT - 18''019
9 - Russell Ingall (Holden) - Walkinshaw Racing - 18''345
10 - David Reynolds (Ford) -Rod Nash Racing - 20''061
11 - Tony D'Alberto (Holden) - D''Alberto Racing - 22''948
12 - Scott Pye (Holden) - Dumbrell - 25''189
13 - Shane Van Gisbergen (Holden) - Tekno Autosport - 26''116
14 - Rick Kelly (Nissan) - Kelly Racing - 26''850
15 - Alex Davison (Ford) - FPR - 28''081
16 - Chaz Mostert (Ford) - DJR - 28''813
17 - Alexandre Premat (Holden) - GRM - 28''896
18 - Maro Engel (Mercedes) - Erebus - 29''083
19 - Scott McLaughlin (Holden) - GRM - 31''553
20 - Jonathon Webb (Holden) - Tekno Autosport - 32''100
21 - Craig Lowndes (Holden) - Triple 8 - 32''488
22 - Tim Slade (Mercedes) - Erebus - 32''641
23 - David Wall (Holden) - Britek - 35''025
24 - Todd Kelly (Nissan) - Kelly Racing - 35''221
25 - Dean Fiore (Holden) - Dumbrell - 35''393
26 - Lee Holdsworth (Mercedes) - Erebus - 35''575
27 - Tim Blanchard (Ford) - DJR - 36''107

Giro più veloce: Jason Bright 1'23''227

Ritirato
Jamie Whincup

L'ordine d'arrivo di gara 2

1 - Mark Winterbottom (Ford) – FPR - 34 giri 50'25''525
2 - Jason Bright (Holden) - Brad Jones Racing - 0''423
3 - James Courtney (Holden) – HRT - 6''264
4 - Tony D'Alberto (Holden) - D'Alberto Racing - 11''267
5 - Shane Van Gisbergen (Holden) - Tekno Autosport - 11''766
6 - David Reynolds (Ford) - Rod Nash Racing - 12''146
7 - Will Davison (Ford) – FPR - 17''794
8 - Fabian Coulthard (Holden) - Brad Jones - 18''209
9 - Scott McLaughlin (Holden) – GRM - 23''035
10 - David Wall (Holden) – Britek - 23''281
11 - James Moffat (Nissan) - Kelly Racing - 23''781
12 - Craig Lowndes (Holden) - Triple 8 - 30''489
13 - Chaz Mostert (Ford) – DJR - 34''171
14 - Todd Kelly (Nissan) – Kelly Racing - 34''542
15 - Scott Pye (Holden) – Dumbrell - 34''992
16 - Dean Fiore (Holden) - Dumbrell - 35''265
17 - Maro Engel (Mercedes) – Erebus - 35''687
18 - Alex Davison (Ford) – FPR - 40''227
19 - Tim Slade (Mercedes) – Erebus - 44''545
20 - Lee Holdsworth (Mercedes) – Erebus - 44''545
21 - Tim Blanchard (Ford) - DJR - 46''437
22 - Rick Kelly (Nissan) - Kelly Racing - 46''990
23 - Garth Tander (Holden) – HRT - 5 giri
24 - Jonathon Webb (Holden) - Tekno Autosport - 7 giri

Giro più veloce: Mark Winterbottom 1'24''124

Ritirati
Jamie Whincup
Michael Caruso
Russell Ingall
Alexandre Premat

L'ordine d'arrivo di gara 3

1 - James Courtney (Holden) – HRT - 34 giri 55'19''837
2 - Fabian Coulthard (Holden) - Brad Jones - 2''951
3 - Chaz Mostert (Ford) – DJR - 4''539
4 - Garth Tander (Holden) – HRT - 4''706
5 - Shane Van Gisbergen (Holden) - Tekno Autosport - 4''967
6 - Will Davison (Ford) – FPR - 6''065
7 - David Reynolds (Ford) -Rod Nash Racing - 6''601
8 - James Moffat (Nissan) - Kelly Racing - 7''044
9 - Tim Blanchard (Ford) - DJR - 8''705
10 - Craig Lowndes (Holden) - Triple 8 - 13''816
11 - Alexandre Premat (Holden) – GRM - 14''193
12 - Alex Davison (Ford) – FPR - 14''563
13 - Jamie Whincup (Holden) - Triple 8 - 14''709
14 - Scott McLaughlin (Holden) – GRM - 14''892
15 - Tim Slade (Mercedes) – Erebus - 15''119
16 - Dean Fiore (Holden) - Dumbrell - 15''529
17 - Mark Winterbottom (Ford) – FPR - 15''708
18 - David Wall (Holden) – Britek - 15''928
19 - Maro Engel (Mercedes) – Erebus - 16''626
20 - Lee Holdsworth (Mercedes) – Erebus - 19''052
21 - Tony D'Alberto (Holden) - D''Alberto Racing - 24''159
22 - Jonathon Webb (Holden) - Tekno Autosport - 42''786

Giro più veloce: Shane Van Gisbergen 1'23''7391

Ritirati
Michael Caruso
Jason Bright
Rick Kelly
Todd Kelly
Scott Pye
Russell Ingall

Il campionato
1. Whincup 1847; 2. W. Davison 1792; 3. Winterbottom 1777; 4. Lowndes 1775; 5. Coulthard 1709; 6. Courtney 1687; 7. Bright 1649; 8. Van Gisbergen 1632; 9. Tander 1602; 10. McLaughlin 1318.