Massimo Costa - Photo 4Toto Wolff, team principal Mercedes, è preoccupato. No, non per la resa della W10 nella prima giornata di test collettivi a Montmelò (anzi...), bensì per la possibile uscita della Gran Bretagna dall'Europa. La cosiddetta Brexit si rivelerebbe un boomerang gigantesco per tutti i team di F1 (e non solo) inglesi. Squadre che danno lavoro a migliaia di persone provenienti dai più svariati Paesi e che si troverebbero in grave difficoltà con i permessi di residenza, per non parlare dei rapporti con i fornitori esteri, le perdite di tempo enormi con il ritorno ai confini della dogana.
Tanto che qualcuno inizia a pensare di traslocare in Europa, quindi lontano dall'isola, se la situazione dovesse generare. Italiaracing ne aveva parlato qualche settimana fa (
https://www.italiaracing.net/Il-motorsport-inglese-preoccupato-dalla-Brexit/236708/1), ora Wolff ha riacceso la miccia parlandone nel paddock di Montmelò mentre era in svolgimento la giornata di test:
"Stiamo analizzando i vari scenari possibili assieme alla Mercedes-Benz UK perché la Brexit non solo avrebbe un impatto negativo sul team di F1, ma anche sulla Mercedes stessa perché ha fornitori all'interno e all'esterno del Paese. Se la Brexit dovesse divenire operativa senza alcun accordo con l'Unione Europea, prevedo uno scenario da incubo che non voglio neanche immaginare. Di certo la Ferrari che ha sede in Italia e l'Alfa Romeo che si trova in Svizzera, si ritroverebbero avvantaggiate nei confronti dei team con base in Gran Bretagna".
"Noi della F1 siamo molto esposti alle decisioni che potrebbero essere prese a livello politico. E' un grande rischio per la nostra gente, per l'industria. Abbiamo persone che lavorano per noi provenienti da ventisei diverse nazioni, immaginate il caos che si creerebbe in caso di Brexit senza accordi con la UE. Siamo squadre di F1 che viaggiano sempre, che affrontano ventuno Gran Premi, gente che si muove continuamente da e verso la Gran Bretagna, qualsiasi blocco dei confini, l'introduzione di tasse doganali, danneggerebbe pesantemente l'industria della Formula 1 nel Paese. La Brexit è la madre di tutti i pasticci".