27 Ott [14:35]
Bumps in cinque curve sul
circuito di Città del Messico
Massimo Costa
Lo scorso anno qualcuno aveva fatto il furbo, a partire da Lewis Hamilton, tagliando la curva 1 dopo la partenza come niente fosse e senza venire penalizzato, mentre Max Verstappen lo fece con Sebastian Vettel e venne punito. Ora, per evitare il ripetersi di questi episodi, gli organizzatori del GP del Messico hanno provveduto a modo loro. Posizionando dei bumps da 50 millimetri tra la curva 1 e la 2, ma anche tra la 2 e la 3, la 7 e la 8, la 11. Così facendo, e guarda caso a pochi giorni da quanto accaduto ad Austin, si è trovato un modo per cercare di contenere i tagli della pista. Certo, i bumps sono mezzi efficaci, ma piuttosto distruttivi perché chi esce dal tracciato e ci passa sopra (magari non solo per tagliare, ma per un errore di guida), distrugge sistematicamente il fondo vettura rischiando anche il decollo. Ma tant'è, davanti alle incertezze regolamentari e a circuiti che hanno appiattito cordoli e creato asfalto oltre di essi, i bumps sono il male minore.