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3 Lug [18:05]

6 Ore Imola - Gara
Per Peugeot la doppietta della rivincita

Sui media di presentazione del quarto appuntamento ILMC, l'attenzione era tutta incentrata sulla sfida tra Audi e Peugeot e sulla grande voglia di rivalsa che animava la squadra francese dopo la sofferta batosta patita alla 24 Ore di Le Mans. A quei maledetti 13" che ancora bruciavano come aceto, nella lacerante ferita dell'orgoglio francese.

E quale miglior balsamo poteva esserci, se non una doppietta quasi umiliante per gli avversari tedeschi che si sono trovati già attardati di un giro ben prima della metà gara. Per poi venire doppiati un'altra volta ancora prima della liberatoria bandiera a scacchi.

Una superiorità, quella del team diretto da Olivier Quesnel, quasi inaspettata, dopo che per due giorni di prove, tra libere e ufficiali, i distacchi tra le vetture di testa lasciavano prevedere un'emozionantissima 6 Ore giocata tutta sul filo dei secondi, se non dei decimi.

Evidentemente la capacità di reazione della squadra francese è stata ben superiore a quella della compagine tedesca, che si era presentata sulle rive del Santerno con due vetture completamente nuove come scocca, e con una aerodinamica ridisegnata appositamente per un tracciato medio-veloce come quello emiliano.

Finita nelle mani della Zytek-Nissan di Ojjeh-Lombard-Kimber Smith la LMP2, la categoria più appassionante è così risultata la GTE Pro con le due Ferrari 458 della scuderia AF Corse di Vilander-Melo e Bruni-Fisichella al top dopo il dominio della BMW. Il terzo gradino podio raccolto dalla M3 di Muller e Farfus è un magro bottino dopo in inizio di gara che prometteva sfracelli.

Cavalcata vincente di Amindo e Narac in GTE Am, i due sono stati capaci di anestetizzare gli avversari fin dai primi metri e non hanno più mollato lo scettro del primato, precedendo l'altra Porsche di Long-Roda e la Corvette di Canal-Bornhauser-Gardel.

La cronaca

Il primo squillo in pista lo da Frank Montagny che appena effettuato il primo stop per il rifornimento pressa da vicino l'Audi di Marcel Fassler e la supera andando così ad occupare la seconda posizione subito alle spalle del leader Bourdais.

Con il trenino formato dalle due Peugeot e dalle due Audi si prosegue senza scossoni fino allo scoccare dei primi 90 minuti quando Stéphane Sarrazin si prepara ad infilare il casco per dare il cambio a Montagny sulla Peugeot n.8.

Il francese con la passione dei rally, esce dal box e grazie al tempo maggiore effettuato dalla vettura dei compagni di scuderia che mancano la piazzola di sosta, e si trova in testa alla gara con circa sei secondi di vantaggio.

Dopo 2 ore di gara la classifica vede al comando Sarrazin, 2. Davidson a 5"7, 3. Benhard a 22"3, 4. Kristensen a 49"8, 5. Prost a 1 giro, 6. Boullion a 1 giro.

In Lmp2 è l'Oreca-Nissan di Beche a guidare la generale, davanti alla Zytek-Nisan di Lombard e alla Oreca-Nissan di Maillaux.
Monologo BMW in GTE Pro con Augusto Farfus che comanda davanti all'altra M3 di Pedro Lamy. Terzo posto per la Ferrari di Fisichella, in forte recupero dopo un avvio difficile.

In GT Am dominio della Porsche di Long e Roda che mena le danze sin dai primi metri, davanti all'altra Porsche di Armindo e Narac e alla Corvette di Gardel. Quarto e in forte recupero, Marco Cioci che ha preso il posto di Lémeret sulla Ferrari 430 AF Corse.

Ruota contro ruota, le due Peugeot continuano a girare appaiate in testa fino alla terza sosta quando Anthony Davidson si ferma a rifornire un giro dopo Sarrazin ed esce in testa alla corsa.

Piccolo brivido in pista quando Tom Kristensen nel tentativo di sdoppiarsi dalla seconda Peugeot entra in contatto ed esce leggermente sulla ghiaia del Tamburello. Già in difficoltà in pista e attardata rispetto ai rivali delle due Lola Rebellion, la barchetta Oak-Pescarolo con Ragues alla guida viene fermata per un minuto, causa uno stop-and-go.

Dopo 3 ore e 14 minuti, Nicolas Prost esce sulla ghiaia al Tamburello e perde una trentina di secondi per rientrare. Il francese rimane primo tra le vetture motorizzate a benzina, ma ora il compagno si squadra Belicchi lo segue a poco più di 40".

Al 122 giro problemi con un doppiato per Fassler che rischia molto alle Minerali. L'austriaco riesce a girare largo sul cemento, e poi riprende la pista senza particolari danni alla vettura. Ora anche l'Audi numero 1 è doppiata, mentre le due Peugeot di testa girano come orologi.

Dopo 4 ore di gara la classifica che conta sembra ormai stabilizzata con le due Peugeot che guidano indisturbate, mentre le due Audi hanno già subito l'onta del doppiaggio. A meno di clamorosi colpi di scena la classifica è scolpita nella roccia.

Al comando Davidonn ha un vantaggio che si è stabilizzato sui 35" rispetto al compagno di squadra Sarrazin. Fassler, terzo segue a 1 giro mentre McNish è addirittura a due giri. Quinto Jani che precede di 22" secondi il compagno Belicchi in bel duello per la supremazia tra le auto spinte con motore a benzina.

Anche in LMP2, classifica al momento congelata con la Oreca-Nissan di Thiriet che guida con un giro di vantaggio sulla Zytek-Nissan di Lombard.
Bisogna scendere il GTE Pro per trovare la lotta più accesa, quella che prosegue ormai da un paio d'ore tra la BMW di testa con Farfus alla guida, e le 3 vetture rivali che inseguono racchiuse in poco meno di un minuto.

Alle 16.47 la BMW M3 di Werner, al momento quarta, è costretta ad un'improvvisa sosta nel proprio stand, e i meccanici si affannano attorno alla portiera di destra che viene smontata.
A 50' minuti dal termine piccolo colpo di scena. Viene infatti esposto il cartello che segnala uno stp-and-go alla BMW leader in GTE Pro per velocità eccessiva nella pit-lane. Ad avvantaggiarsene sono le due Ferrari 458 della AF Corse che così possono prendere la testa della categoria.

Defaillance per la Pescarolo in settima posizIone, che dopo un'escursione sui cordoli della Variante Alta, causata dell'esplosione dell'impianto frenante sinistro, è costretta ad entrare nel proprio stand.

A un quarto d'ora dalla fine, Jorg Muller riesce a passare d'orgoglio Bruni riprendendosi per pochi attimi la seconda piazza tra le GTE Pro, poi tornata saldamente nelle mani del pilorta romano per l'agognata doppietta Ferrarista dell'AF Corse.

La classifica della gara - domenica 3 luglio

1 - Bourdais-Davidson (Peugeot 908) - Peugeot - 220 giri
2 - Montagny-Sarrazin(Peugeot 908) - Peugeot - a 1'08"688
3 - Bernhard-Fassler (Audi R18) - Audi - 1 giro
4 - Kristensen-McNish (Audi R18) - Audi - 1 giro
5 - Belicchi-Boullion (Lola-Toyota) - Rebellion - 7 giri.
6 - Jani-Prost (Lola-Toyota) - Rebellion - 8 giri
7 - Collard-Tinseau-Jousse (Pescarolo-Judd) - Pescarolo - 13 giri
8 - Ojjeh-Kimber Smith-Lombard (Zytek-Nissan) - Greaves - 16 giri
9 - Ayari-Mailleux-Ordonez (Oreca-Nissan) - Signatech - 17 giri.
10 - Tucker-Bouchut-Barbosa (Lola-Honda) - Level 5 - 19 giri
11 - Perez Companc-Russo-Kaffer (Lola-Judd BMW) - Pecom - 19 giri
12 - Nicolet-Prémat (Pescarolo-Judd) - OAK - 20 giri
13 - Melo-Vilander (Ferrari F458) - AF Corse - 22 giri
14 - Leventis-Watts-Kane (HPD ARX-01D) - Strakka - 23 giri
15 - Fisichella-Bruni (Ferrari F458) - AF Corse - 23 giri.
16 - Farfus-Muller (BMW M3 GT) - BMW - 23 giri
17 - Lieb-Lietz (Porsche 997) - Felbermayr - 24 giri
18 - Pilet-Henzler (Porsche 997) - IMSA - 24 giri
19 - Ducote-Marcelli-Marroc (FLM) – JMB - 25 giri
20 - Schultis-Simon-Schell (FLM) – Pegasus - 25 giri
21 - Beche-Thiriet-Firth (Oreca-Nissan) - TDS - 26 giri.
22 - Armindo-Narac (Porsche 997) - IMSA - 26 giri
23 - Moro-Shangi-Graves (FLM) – Hope - 26 giri
24 - Rosier-Basso (Norma-Judd BMW) - Ex. Limite - 27 giri
25 - Bornhauser-Canal-Gardel (Corvette C6R) – Larbre Competition - 27 giri
26 - Petersen-Julian-Zugel (FLM) – Genoa - 28 giri.
27 - Cioci-Perazzini-Lémeret (Ferrari F430) - AF Corse - 28 giri
28 - Goossens-Holzer (Porsche 997) - Prospeed - 29 giri
29 - Barlesi-Da Rocha-Lafargue (Pescarolo - Judd BMW) - OAK - 29 giri
30 - Hancock-Dolan (Aston Martin Vantage) - Jota - 29 giri .
31 - De Crem-Kraihamer (Oreca-Nissan) - Boutsen Energy - 29 giri
32 - Moreau-Ragues (Pescarolo-Judd) - OAK - 32 giri
33 - Ehret-Lynn-Wills (Ferrari F430) - CRS - 33 giri
34 - Newton-Erdos-Collins (HPD ARX-01D) - RML - 34 giri
35 - Hummel-Christodoulou-Quaife (Ferrari F430) - CRS - 35 giri
36 - Werner-Lamy (BMW M3 GT) - BMW - 38 giri.
37 - Krohn-Jonsson-Rugolo (Ferrari F430) - Krohn - 50 giri

Non classificati

Beltoise-Jakubowski-Firman (Ferrari F458) - Luxury - 31 giri.
Cortes-Geri-Piccini (Zytek 09) - Mik Corse
Ried-Felbermayr(Porsche 997) - Felbermayr
Bell-Walker (Ferrari 458) - JMW
Gates-Garofall-Philipps (MG Lola EX265-Judd) - RLR .
Farnbacher-Simonsen (Ferrari F430)
Frey-Meichtry (Lola-Judd BMW) - Race Performance
Slingerland-Rich-Lichtner Hoyer (Lotus Evora) - Lotus Jetalliance
Hirschi-Rossiter-Mowlen (Lotus Evora) - Lotus Jetalliance
Ortelli-Makowiecki (Ferrari F458) - Luxury.

Squalificati: Long-Roda (Porsche 997) - Proton .

LP Racing