24 Nov [21:43]
9 Ore di Kyalami
Olsen e Porsche campioni GT Challenge
Jacopo Rubino
Si è chiusa con la 9 Ore di Kyalami, evento ricreato da SRO dopo 37 anni, l'edizione 2019 dell'Intercontinental GT Challenge. La gara sul circuito sudafricano, tornato a respirare aria di grande motorsport, ha quindi assegnato i titoli a Dennis Olsen (piloti) e alla Porsche (costruttori). Il norvegese ha festeggiato anche la vittoria di tappa, sulla 911 del team Frikadelli condivisa con Mathieu Jaminet e Nick Tandy, autore della pole-position. Ma la corsa non è stata di certo una passeggiata: la forte pioggia ha costretto a viaggiare due ore in regime di safety-car, con la ripresa nel buio a 25 minuti dal termine. Ed è stata la fase decisiva.
Al restart si è trovato al comando Yelmer Buurman, sulla Mercedes del team SPS in equipaggio con Luca Stolz e soprattutto Maximilian Goetz. Se l'olandese avesse difeso la leadership, sarebbero stati proprio Goetz e la casa di Stoccarda ad aggiudicarsi i campionati. Richard Lietz, Tandy e Nicky Catsburg sono riusciti però a passare, con Lietz che ha poi dato strada al compagno di marca Tandy per consentirgli di raccogliere il risultato chiave.
Il tedesco ha portato a casa il gradino più basso del podio, assieme a Michael Christensen e Kevin Estre sulla 911 targata GPX Racing, mentre Catsburg ha agguantato la piazza d'onore sulla BMW del team Walkenhorst, assieme a Christian Krognes e Mikkel Jensen. Da notare che a poco meno di metà distanza, Tandy aveva toccato Christensen mandando entrambi in testacoda. Fortunatamente per loro, sono subito ripartiti entrambi.
Quarto posto per Markus Winkelhock, Christopher Mies e Christopher Haase, trio Audi che ha perso parecchio tempo con sanzioni rimediate nei pit-stop, ma ha recuperato in condizioni di bagnato. Il miglior italiano al traguardo è stato Edoardo Liberati, quinto con Alexandre Imperatori e Oliver Jarvis sulla Nissan GT-R della KCMG, sfortunati invece Marco Bonanomi e Raffaele Marciello: entrambi ritirati.
Bonanomi era ai nastri di partenza con l'unica Honda NSX, in squadra con Bertrand Baguette e Dane Cameron, stoppata da un problema al motore dopo 55 giri. La Mercedes di "Lello", condivisa con Maximilian Buhk e Maro Engel, ha alzato bandiera bianca addirittura al pronti-via. La causa, anche qui, è stata il propulsore. Buon risultato per la scuderia emiliana Dinamic Motorsport, che ha centrato l'ottava posizione schierando i "big" Laurens Vanthoor ed Earl Bamber affiancati da Matt Campbell. Poteva essere in realtà la settima ,senza 10" di penalità per una sosta ai box più breve del minimo regolamentare.
Sabato 23 novembre 2019, gara
1 - Jaminet/Olsen/Tandy (Porsche) - Frikadelli - 259 giri 9'00'06"106
2 - Krognes/Jensen /Catsburg - Walkenhorst - 6"745
3 - Christensen/Estre /Lietz (Porsche) - GPX - 9"035
4 - Winkelhock/Mies/Haase - Land - 15"325
5 - Buurman/Stolz/Goetz - SPS - 17"162
6 - Imperatori/Liberati/Jarvis - KCMG - 30"731
7 - Tomczyk/Van Der Linde/Farfus - Schnitzer - 40"556
8 - Vanthoor/Bamber/Campbell (Porsche) - Dinamic - 41"165
9 - Dumas/Werner/Muller (Porsche) - Bernhard - 44"729
10 - Collard/De Sadeleer/Kirchhofer (Aston Martin) - R-Motorsport - 1 giro
Il campionato Intercontinental GT Challenge
1.Olsen 73 punti; 2.Goetz 62; 3.Buhk 58; 4.Marciello 55; 5.Vervisch 53