21 Giu [23:29]
Adria, gara: vittoria di Fabrizio Gollin con la Corvette
Conquista il successo nella gara di casa Fabrizio Gollin, al volante della Corvette Z06 del team Phoenix con cui si è aggiudicato la sua prima vittoria nel 2008. Lo aveva detto ieri in qualifica, non aveva tirato troppo per mantenere buono lo stato dei pneumatici per tutta la sessione, ma sapeva di avere un buon passo in gara, e lo ha dimostrato oggi. In seconda posizione ha chiuso Andrea Bertolini al volante della Maserati MC12 del team Vitaphone. A completare il podio ed il successo del team Phoenix c’è il terzo posto del poleman Marcel Fassler, autore di una gara costante che lo porta a conquistare il primo podio stagionale. Solo sesta la prima Aston Martin, la numero 10 di Simon Peter, dato il doppio ritiro delle DB9 del team Jetalliance.
Al via Fassler mantiene bene la leadership di gara arginando l’attacco di Bertolini e Sharp, che lo seguono in fila indiana dopo la curva Ramata del tracciato di Adria. In GT2 invece, Emmanuel Collard attacca e supera Gimmi Bruni che aveva ottenuto nella qualifica la pole di classe. Intorno al quinto passaggio un problema alla ruota anteriore destra porta il pneumatico Michelin della Corvette di Fassler a toccare la carrozzeria, provocando un po’ di fumo che ha preoccupato il pilota svizzero che ha rallentato il proprio ritmo favorendo la rimonta ed il sorpasso di Bertolini che si porta in testa.
Intanto Gollin ha guadagnato la quarta posizione ai danni di Christophe Bouchut, vincitore dell’ultima gara a Monza. Si ritira invece Andrea Piccini per un problema alla frizione con la Saleen S7. A venti minuti dall’inizio della gara, Bruni rompe gli indugi e con la Ferrari F430 del team AF Corse attacca alla Ramata la Porsche 997 di Collard, che però resiste al pilota romano con il quale percorrerà affiancato metà pista sino al Tornantino, dove Bruni avrà la meglio. Il problema alla ruota di Fassler non persiste molto a lungo, e a trentasette minuti dallo start il pilota elvetico raggiunge e ripassa Bertolini, allungando anche sul pilota di Sassuolo.
Brivido per Gollin a un’ora e venti dal termine della corsa, quando al Tornantino tenta l’attacco a Ryan Sharp, ma in seguito ad un lieve contatto con il pilota austriaco finisce largo e deve letteralmente remare nella via di fuga in ghiaia per ritornare in pista e rientrare ai box al trentanovesimo giro, proprio mentre Sharp si ferma sul rettilineo di partenza. Fassler al quarantaduesimo giro rientra leader ai box, e quando ritorna in pista subisce il sorpasso da Michael Bartels, che aveva prelevato la vettura da Bertolini al cambio pilota, a causa di una concitata fase di doppiaggio che vede coinvolta la Maserati del team JMB e di una Ferrari GT2.
Al quarantatreesimo passaggio in GT2 è stato effettuato il primo cambio gomme e Vilander guida la classifica davanti a Westbrook e Rigon; la gloria in casa del pilota vicentino dura poco e deve cedere all’attacco della Ferrari F430 del team AF Corse di Christian Montanari. Due giri dopo invece Xavier Maassen supera la Saleen di Vosse al Tornantino, con Bartels che rimane leader. Al sessantaduesimo giro Deletraz è all’inseguimento della Maserati numero 1, e nel doppiaggio dei leader di classe GT2, Vilander e Westbrook, costringe il pilota finlandese ad allargare la traiettoria e la Porsche si riporta in vetta alla graduatoria di classe.
La rincorsa della vettura che era partita in pole si corona quando due giri dopo Bartels deve effettuare un drive through inflitto dalla direzione gara, e rientra in terza posizione, imitato al passaggio successivo anche dal compagno di team Xandi Negrao. Al sessantasettesimo giro si decide la gara, con Hezemans che supera Deletraz, che si invola verso il successo, compito che continuerà poi Gollin una volta subentrato in vettura nell’ultimo pit stop. Fassler, subentrato a Deletraz, perde anche una posizione su Bertolini che chiuderà la gara in seconda posizione.
Nella GT2 invece tutto viene deciso da un pit-stop prolungato per la Porsche di Collard, che nella sostituzione del faro anteriore sinistro ha perso ben quattro posizioni, rientrando alle spalle di Bruni, Biagi e Ruberti, che completano un podio tutto Ferrari, oltre che a Babini.
Antonio Caruccio
Nella foto, la Corvette di Gollin-Hezemans
L’ordine di arrivo di gara, sabato 21 giugno 2008
1 - Hezemans-Gollin (Corvette Z06) - Phoenix – 96 giri in 2’00’51”339
2 - Bertolini-Bartels (Maserati MC12) - Vitaphone - a 9"435
3 - Fassler-Deletraz (Corvette Z06) - Phoenix - a 12"333
4 - Bouchut-Maassen (Corvette Z06) - Selleslagh - a 1'07"624
5 - Vosse-Franchi (Saleen S7R) - Larbre - a 1'11"723
6 - Peter-Simonsen (Aston Martin DBR9) - Gigawave - a 1 giro
7 - Ferte-Aucott (Maserati MC12) – JMB – a 1 giro
8 - Vilander-Bruni (Ferrari 430) - AF - a 3 giri
9 - Biagi-Montanari (Ferrari 430) - AF - a 3 giri
10 - Malucelli-Ruberti (Ferrari 430) - Scuderia Italia - a 3 giri
11 - Babini-Davies (Ferrari 430) - Ecosse – a 3 giri
12 - Collard-Westbrook (Porsche 997) - Prospeed - a 3 giri
13 - Camathias-Rigon (Ferrari 430) - Scuderia Italia – a 3 giri
14 - Tuero-Lopez (Ferrari 550) - ACA Larbre - a 4 giri
15 - Russo-Companc (Ferrari 430) - Advanced – a 4 giri
16 - Niarchos-Mullen (Ferrari 430) – Ecosse – a 4 giri
17 - Moser-Del Monte (Ferrari 430) - Kessel – a 5 giri
18 - Ashburn-Williams (Porsche 997) - Trackspeed – a 7 giri
19 - Talkanitsa-Kaufmann (Corvette C5R) - AT – a 8 giri
20 - Ramos-Negrao (Maserati MC12) - Vitaphone – a 13 giri
21 - Forsten-Palttala (Porsche 997) - Prospeed – a 14 giri
22 - Hoyer-Muller (Aston Martin DBR9) - Jetalliance – a 22 giri
23 - Leinders-Kuppens (Gillet Vertigo) - Belgian – a 52 giri
24 - Wendlinger-Sharp (Aston Martin DBR9) - Jetalliance – a 57 giri
25 - Kirkaldy-Bell (Ferrari 430) - CR – a 60 giri
26 - Kumpen-Longin (Saleen S7R) - Peka – a 85 giri
27 – Piccini-Menten (Saleen S7R) – B-Racing – a 88 giri
Il Campionato
GT1: 1. Bouchut/Maassen & Bertolini/Bartels 20 punti; 3. Gollin/Hezemans 19; 4. Simonsen/Peter 15; 5. Wendlinger/Sharp 12.
GT2: 1. Vilander/Bruni 28 punti; 2. Montanari/Biagi 19; 3. Ruberti/Malucelli 16; 4. Westbrook/Collard 13; 5. Kirkaldy/Bell & Babini/Davies 10; 7. Rigon/Camathias 8.