13 Ott [21:56]
Al via la partnership Tony Kart-FDA
Vettel e Fisichella in pista a Lonato
Marco Cortesi
E’ stata presentata sul tracciato di Lonato la partnership che unirà la Ferrari Driver Academy e Tony Kart in un programma che vuole estendere le attività della “scuola” di Maranello verso i kartisti. Si tratta di fatto di una super-consulenza, un programma che da una parte permetterà ai kartisti di assaggiare le metodologie della FDA e dall’altra alla Ferrari di poter tenere un occhio sui piloti della casa bresciana.
La giornata riservata alla presentazione si è unita al festeggiamento dei club Ferrari, e ha visto la partecipazione di Sebastian Vettel. Oltre al tedesco si sono visti in pista (anche sul bagnato) Giancarlo Fisichella, Marc Gené, Andrea Bertolini, in aggiunta ai piloti FDA Giuliano Alesi, Charles Leclerc e Antonio Fuoco. Presente anche Emerson Fittipaldi, che ha accompagnato dal Brasile il figlio Emmo.
“I piloti imparano ad essere professionali e questa professionalità fa parte della Formula 1 e dell’etica del pilota - ha spiegato Massimo Rivola, responsabile FDA - è una conditio sine qua non. Devono imparare a lavorare con gli ingegneri e a rispettare e saper portare la divisa, a parlare con la stampa, ad interagire con gli sponsor. Non vogliamo limitare la fantasia o l’intelletto di nessuno, vogliamo dare più formazione possibile".
Per quanto riguarda il futuro del programma, rimarrà l’imprinting attuale: “L’Academy, a differenza di altri programmi che prendono piloti ritenuti vincenti e supportano i sedili, cosa che ha costo non indifferente, deve rendere i piloti più pronti possibile. Come responsabile dell’Academy devo prepararli al meglio. Non sarà una mia decisione se il pilota troverà posto in Formula 1 oppure no, ma chiaramente spingerò più che posso i ragazzi formati internamente. L’obiettivo finale è quello di portare un pilota FDA in Formula 1. Ma l’esempio è anche quello di avere piloti come Bertolini o Fisichella che corrono in GT o come Gené che ha corso in LMP1 con Audi. Loro fanno vedere ai ragazzi che non c’è solo la Formula 1 e che ci sono tante altre opportunità”.