Da Alcaniz - Filippo ZanierContinuano a crollare i record della pista ad Alcaniz. L'ultimo, stabilto ieri da Oliver Rowland con la monoposto della Fortec è durato lo spazio di poche ore, battuto già questa mattina da un Carlos Sainz (nella foto in alto, Photo Pellegrini) che sembra tornato in piena forma dopo il virus influenzale che lo aveva colpito ieri. Lo spagnolo della Dams ha infatti sfruttato al meglio un treno di gomme nuove in specifica 2014 per staccare un 1'38"340 che gli ha permesso di precedere di quasi mezzo secondo Pierre Gasly. Il francese, da parte sua, ha confermato ancora una volta l'ottimo feeling già instaurato con la monoposto della Arden, per nulla intaccato da un testacoda di cui è stato protagonista nella prima parte della sessione.
Ottimo terzo ha chiuso Pietro Fantin della Draco, che ha centrato l'obiettivo di migliorare il proprio crono nel secondo settore e ha chiuso a un decimo dal francese precedendo Will Stevens. Il pilota britannico del team Strakka appare abbastanza in palla, ma è impossibile non notare che, pur avendo a disposizione le nuove gomme più performanti, non è ancora riuscito ad avvicinarsi davvero al tempo che Raffaele Marciello aveva realizzato con la stessa monoposto a fine novembre.
Nella foto, Will Stevens (Photo Pellegrini)
In un test in cui i team hanno a disposizione solo cinque treni di pneumatici nuovi per tre giorni di prove, è normale che l'utilizzo delle gomme fresche venga centellinato. Così in Fortec si è ad esempio scelto di far girare sia Sergey Sirotkin sia Oliver Rowland con coperture che avevano alle spalle un chilometraggio piuttosto considerevole. Nonostante questo il russo è riuscito a chiudere quinto a soltanto tre decimi da Stevens, mentre il recordman di ieri si è dovuto accontentare della 17esima piazza. Bene anche Jazeman Jaafar con la ISR, ancora alla ricerca di un secondo pilota da schierare almeno nella giornata di domani.
Rispetto a ieri va sottolineato un calo generalizzato dei riscontri cronometrici, verificatosi nonostante la pioggia caduta nella notte abbia lavato la pista e rimosso la gommatura. Tra i miglioramenti più evidenti spicca quello del rookie Matthieu Vaxiviere, che ha chiuso nella top ten grazie a un 1'39"334, come anche quello di Zoel Amberg, decimo con AVF. Mattinata di lavoro sul setup con gomme usate per Luca Ghiotto, quattordicesimo e autore a metà sessione di un innocuo testacoda dopo aver pizzicato l'erba sintetica.
Diciottesimo crono per Tom Dillmann che a un anno di distanza è tornato sulla Dallara della F.Renault 3.5, salendo sulla vettura del team Pons lasciata libera da Daniil Move. Continua intanto la difficile fase di "riavvicinamento" alle vetture formula per Roberto Merhi: lo spagnolo ha causato l'unica bandiera rossa della sessione non riuscendo a riavviare la propria monoposto dopo un testacoda. Per lui solo il ventesimo tempo, alle spalle di Marco Sorensen e davanti a Beitske Visser.
Nella foto, Roberto Merhi dopo il testacoda (Photo Pellegrini)
Mercoledì 26 febbraio 2014, 3° turno1 - Carlos Sainz - Dams - 1'38"340 - 36 giri
2 - Pierre Gasly - Arden - 1'38"828 - 29
3 - Pietro Fantin - Draco - 1'38"983 - 31
4 - Will Stevens - Strakka - 1'39"107 - 21
5 - Sergey Sirotkin - Fortec - 1'39"231 - 18
6 - Jazeman Jaafar - ISR - 1'39"308 - 34
7 - Norman Nato - Dams - 1'39"323 - 32
8 - Matthieu Vaxiviere - Lotus Charouz - 1'39"334 - 32
9 - Matias Laine - Strakka - 1'39"341 - 23
10 - Zoel Amberg - AVF - 1'39"359 - 35
11 - Marlon Stockinger - Lotus Charouz - 1'39"405 - 26
12 - Nigel Melker - Tech 1 - 1'39"474 - 34
13 - Nikolay Martsenko - Comtec - 1'39"488 - 22
14 - Luca Ghiotto - Draco - 1'39"668 - 23
15 - Meindert Van Buuren - Pons - 1'40"051 - 34
16 - William Buller - Arden - 1'40"094 - 26
17 - Oliver Rowland - Fortec - 1'40"451 - 26
18 - Tom Dillmann - Pons - 1'40"485 - 34
19 - Marco Sorensen - Tech 1 - 1'40"541 - 17
20 - Roberto Merhi - Zeta - 1'40"577 - 25
21 - Breitske Visser - AVF - 1'41"365 - 29
22 - Liam Venter - Comtec - 1'41"440 - 26
23 - Roman Mavlanov - Zeta - 1'42"731 - 21