5 Mag [17:51]
Alcaniz - Gara 1
La prima vittoria di Yelloly
Dall'inviato Massimo Costa
Il primo vincitore della WSR 3.5 2012 è Nick Yelloly. Molti si chiederanno chi è questo giovane pilota inglese improvvisamente salito alla ribalta. Yelloly, formatosi nella F.Renault 2.0 UK (7° nel 2010), lo scorso anno ha gareggiato in GP3 e nel finale di stagione è apparso in World Series Renault con il team Pons ottenendo subito dignitose prestazioni. Accordatosi con Comtec, Yelloly, 21enne di Birmingham, secondo in qualifica, alla partenza è subito balzato in testa favorito dal pessimo avvio del poleman Arthur Pic. Nel finale, il britannico si è difeso egregiamente da Jules Bianchi ed ha festeggiato la sua prima importante vittoria internazionale nel motorsport.
Con Yelloly, torna al successo la Comtec, squadra inglese reduce da un difficile 2011 con i rookie Daniel De Jong e Daniel McKenzie. Vincitrice della WSR 2006 con Alx Danielsson, Comtec ha schierato anche Marco Bonanomi nel 2008 ed ha vinto l'ultima gara a Portimao nel 2009 con Jon Lancaster. Artefice del successo, il direttore tecnico Paul Health, festeggiato da tutti i componenti della squadra sul muretto box. Yelloly, dicevamo, nel finale ha dovuto contenere Bianchi. Il francese di Tech 1, al via si è toccato leggermente con Pic, ma ha potuto proseguire. Si è quindi prodotto in un bel duello con il sorprendente Carlos Huertas e infine si è lanciato all'inseguimento di Yelloly.
L'inglese aveva un vantaggio di 2"4, ma si è ridotto rapidamente a 0"5 anche perché aveva quasi finito l'arma del DSR (900 secondi a disposizione per ogni pilota). Bianchi però, negli ultimi 4 giri, ha sofferto un problema di misfire che ha impedito al motore Zytek di rendere al massimo. Bella comunque la prova di Bianchi, concreto, determinato e subito al vertice. Sfortunato Huertas. Il colombiano della Fortec nel finale ha rotto uno scarico ed è sceso al quinto posto finale. Sul terzo gradino del podio un incredulo Kevin Magnussen. Il giovane pilota del programma McLaren, schierato da Carlin, partiva diciannovesimo, ma le vicissitudini in partenza e alla prima curva di molti suoi colleghi lo hanno proiettato nono al 1° giro.
Dopo di che, Magnussen si è scatenato risalendo con foga e compiendo numerosi sorpassi e duelli che lo hanno portato fino al terzo posto e primo dei rookie. Dietro di lui, altrettanto bravo il debuttante Robin Frijns. Risolti i problemi al motore emersi in qualifica (non c'è stato bisogno di sostituire il propulsore), l'olandese di Fortec da dodicesimo ha recuperato molto bene. Altra sorpresa notevole, la sesta piazza finale di Nikolay Martsenko. Partito con un ala posteriore ad alto carico, il russo di BVM Target ha saputo viaggiare col passo dei primi e nel finale ha dovuto cedere a Frijns perché aveva finito l'utilizzo del DRS.
A punti Will Stevens, settimo davanti a Marco Sorensen e ad Andre Negrao, che ha rimediato a una brutta qualifica con una di quelle rimonte di cui ci aveva abituato nel 2011. Il brasiliano della Draco partiva ventesimo. Ultimo punto disponibile per Sam Bird. L'inglese, tester Mercedes, è rimasto fermo sullo schieramento di partenza. Risalito nel gruppo grazie alla safety-car, non è mai stato incisivo. Al traguardo Vittorio Ghirelli, tredicesimo dopo una combattiva gara. Purtroppo la sua ala anteriore è stata danneggiata da un avversario nei primi giri, quando era decimo. Successivamente è stato urtato da Anton Nebilitskiy. Ma il coriaceo romano della Comtec, non ha mollato riuscendo a tagliare il traguardo.
E veniamo a quel che è accaduto nelle prime fasi di gara. Si temeva che col nuovo cambio pneumatico gli "stalli" non sarebbero mancati e così è stato. Bird, Daniil Move e Richie Stanaway sono rimasti fermi al via causando caos. Giovanni Venturini, ventitreesimo, ha evitato Bird, ma ha poi centrato con la ruota anteriore sinistra la posteriore destra di Stanaway: "Arrivavo da dietro, ma avevo passato cinque macchine perché molti si erano mossi lentamente. Improvvisamente mi sono trovato Bird fermo, ho sterzato a sinistra, ma c'era un altro pilota lento, mi sono spostato ancora a sinistra, ma ho trovato Stanaway...".
Alla prima curva invece, Alexander Rossi è arrivato lunghissimo ed ha centrato Walter Grubmuller, già di traverso dopo essere stato tamponato. Nel parapiglia è finito Kevin Korjus mentre Nico Muller salito sul cordolo per evitare il caos si è girato ritirandosi subito assieme a Rossi. Tra gli assenti al traguardo, Pic. Il poleman ha avuto un contatto ravvicinato con Jake Rosenzweig che lo aveva attaccato per il quarto posto al 6° giro. Entrambi si sono ritirati.
Nella foto, Nick Yelloly davanti a Jules Bianchi (Photo Pellegrini)
Sabato 5 maggio 2012, gara 1
1 - Nick Yelloly - Comtec - 25 giri 46'55"350
2 - Jules Bianchi - Tech 1 - 1"675
3 - Kevin Magnussen - Carlin - 12"543
4 - Robin Frijns - Fortec - 17"855
5 - Carlos Huertas - Fortec - 18"761
6 - Nikolay Martsenko - BVM Target - 19"385
7 - Will Stevens - Carlin - 21"827
8 - Marco Sorensen - Lotus - 22"562
9 - Andre Negrao - Draco - 24"569
10 - Sam Bird - ISR - 25"066
11 - Zoel Amberg - Pons - 26"054
12 - Lucas Foresti - Dams - 26"867
13 - Vittorio Ghirelli - Comtec - 36"584
14 - Anton Nebilitskiy - RFR - 37"709
15 - Lewis Williamson - Arden Caterham - 40"272
16 - Yann Cunha - Pons - 40"586
17 - Walter Grubmuller - P1 - 1 giro
18 - Daniil Move - P1 - 3 giri
Giro più veloce: Robin Frijns 1'41"577
Ritirati
0 giri - Alexander Rossi
0 giri - Nico Muller
0 giri - Giovanni Venturini
0 giri - Richie Stanaway
1° giro - Kevin Korjus
6° giro - Arthur Pic
7° giro - Jake Rosenzweig
17° giro - Mikhail Aleshin