Michele Montesano
Alpine sta proseguendo senza sosta lo sviluppo della sua A424 LMDh in vista del debutto nella prossima stagione del FIA WEC. Prima della pausa invernale, la squadra francese si è recata a Portimão per l’ultima sessione dell’anno. Per la prima volta, sul tracciato portoghese, Alpine ha schierato contemporaneamente due A424 LMDh dando modo a tutti i suoi piloti di alternarsi al volante.
Nella due giorni di test sono stati inanellati circa 3.000 chilometri senza riscontrare particolari problemi tecnici, rispettivamente la LMDh numero 35 ha percorso 1.433 chilometri mentre la numero 36 ne ha macinati 1.562. Mick Schumacher, Nicolas Lapierre, Charles Milesi, Matthieu Vaxiviere, Ferdinand Habsburg e Paul-Loup Chatin si sono avvicendati sulle A424 permettendo ad Alpine di aggiungere ulteriori elementi per decidere le formazioni dei due equipaggi. Inoltre i meccanici hanno potuto effettuare le simulazioni di soste e cambio pilota.
Grazie alla sua particolare conformazione, con lunghi rettilinei, curve tecniche e saliscendi, il circuito di Portimão ha permesso di affinare l’assetto della LMDh, basata sul telaio Oreca 07 LMP2, lavorando anche sull’aerodinamica. Inoltre, alternando stint brevi con simulazioni di gara, si è potuto provare con diverse quantità di benzina a bordo utilizzando anche le tre mescole degli pneumatici Michelin (Soft, Medium e Hard). Non per ultimo, la messa a punto e la corretta gestione del sistema ibrido, composto dal V6 3.4 litri mono-turbo Mecachrome e il motore elettrico Bosch.
Nel mentre Alpine ha effettuato l’iter di omologazione per l’IMSA, essendo il prototipo rispondente al regolamento LMDh, portando una A424 negli Stati Uniti per essere analizzata nella galleria del vento Windshear in Carolina del Nord. Il prossimo passo, che da programma avverrà entro la fine dell’anno, sarà quello di ricevere l’ulteriore omologazione da parte della FIA nella sede di Valleiry.