Michele Montesano
La squadra Alpine, in vista della prossima stagione del FIA WEC, ha effettuato la sua prima sessione di test della nuovissima A424 LMDh. Svelata in occasione della
24 Ore di Le Mans, il prototipo ha mosso i primi passi nello shakedown dello scorso due agosto. La vettura è quindi stata sottoposta ad ulteriori affinamenti prima di scendere nuovamente in pista. Teatro del primo test il circuito del Paul Ricard, non lontano da Signes dove sorge la sede dell’Oreca (la struttura che realizza il telaio dell’Alpine LMDh).
Nella giornata del lunedì, Nicolas Lapierre ha dapprima effettuato un breve test della A424 presso l’aeroporto adiacente il tracciato di Le Castellet. Poi il francese ha proseguito affrontando una breve sequenza di giri del circuito per controllare che tutto funzionasse correttamente. Oltre al motore Mecachrome V6 mono-turbo da 3.4 litri, sono stati monitorati cambio, freni e il sistema di raffreddamento della vettura.
Mercoledì è poi toccato a Matthieu Vaxiviere e Charles Milesi alternarsi al volante della A424. I due francesi hanno lavorato sulla corretta gestione del sistema ibrido, realizzato in monofornitura da Bosch, al fine di iniziare a trovare il giusto equilibrio tra il propulsore endotermico e il motore elettrico. La sessione si è conclusa il giovedì con i piloti impegnati a effettuare le prime simulazioni di gara con sequenze di stint da trenta giri ciascuno.
Sebbene sia stato solamente il primo test, l’Alpine A424 ha mostrato una buona affidabilità coprendo una distanza di circa mille chilometri in quattro giorni. Ora proseguirà un fitto programma di test in vista dell’omologazione finale. Infatti la prossima sessione dell’Alpine LMDh si svolgerà già a settembre sul tracciato spagnolo di Alcaniz.