4 Mag [11:36]
Alpine in grande recupero,
McLaren e Ferrari nel mirino
Jacopo Rubino
L'Alpine sembra aver ingranato la marcia giusta: il settimo posto di Esteban Ocon e l'ottavo di Fernando Alonso a Portimao sono stati il culmine di un weekend convincente sin dall'inizio. Le novità introdotte sulla A521 hanno dimostrato di funzionare, dopo alcuni problemi in galleria del vento che durante l'inverno hanno rallentato lo sviluppo, così come i correttivi al simulatore che hanno restituito ai due piloti le giuste sensazioni di guida "virtuale", in paragone alla realtà. Anche per questi motivi la squadra francese non aveva brillato in Bahrain, sede del primo round 2021 di Formula 1, ma già ad Imola si erano visti segnali di crescita. "Abbiamo lottato con Ferrari e McLaren, è dove vogliamo essere", ha commentato il direttore esecutivo Marcin Budkwoski dopo il Gran Premio del Portogallo. "Siamo su una buona strada grazie al lavoro fatto in pista e nelle sedi di Enstone e Viry".
Il rendimento in pista ne ha decisamente beneficiato. In Algarve, Ocon è stato ottimo 6° in qualifica e poi 7° in gara, sottolineando: "Abbiamo raccolto il massimo, avere le due auto a punti mostra il nostro salto in avanti. I sorpassi che ho fatto (a Pierre Gasly e Carlos Sainz, ndr) sono stati molto divertenti". Il transalpino si è preso inoltre la soddisfazione di rimanere ancora davanti al compagno Alonso, che su questo circuito aveva disputato solo alcuni test privati nel 2009, quando il team si chiamava Renault.
A Portimao lo spagnolo non ha reso come sperato in qualifica, chiudendo solo 13° con l'eliminazione in Q2, ma domenica si è riscattato, soprattutto dopo aver montato le gomme hard per il secondo stint. "È stato il primo fine settimana in cui mi sono sentito a mio agio e ho tirato fuori tutto quello che c'era nella macchina. Penso che sarebbe andata persino meglio, se fossi partito più avanti sulla griglia", ha raccontato. Su questo, forse, Alonso risente ancora delle due stagioni vissute lontano dalla F1, e sa di dover recuperare alla svelta: "I sabati per ora sono il mio punto debole. Ho bisogno di essere più veloce sul giro secco perché sarà fondamentale a Barcellona e Monaco, dove superare sarà molto difficile".
Intanto, McLaren e Ferrari sono state avvisate. L'Alpine potrebbe entrare nella sfida per la terza posizione nel Mondiale Costruttori, ma dovrà recuperare il terreno perduto: 40 lunghezze dalla scuderia di Woking, ex cliente per la fornitura delle power unit, e 29 da quella di Maranello.