13 Ott [9:47]
Anteprima Hockenheim
Mortara insegue il titolo
Jacopo Rubino
Dopo Roberto Ravaglia nel 1989, e Nicola Larini nel 1993 con l'Alfa Romeo, ci sarà un terzo pilota italiano a salire sul trono del DTM? Lo scopriremo in questo weekend, quando a Hockenheim sarà incoronato il campione 2016: il nostro Edoardo Mortara è il principale contendente del leader Marco Wittmann, già entrato nell'albo d'oro due anni fa, e distante 14 lunghezze.
Comunque vada, quella dell'alfiere Audi è stata una campagna da incorniciare, senza dubbio la migliore da quando milita nella serie. Nessuno è riuscito ad aggiudicarsi come lui quattro manches, che abbinate a due podi e altri cinque piazzamenti in top 10 gli hanno permesso di tenere aperti i giochi fino alla fine. La regolarità di risultati, in una categoria dove il sistema di compensazione rende i valori in campo molto (troppo) altalenanti, è apparsa un requisito chiave per ambire alla vetta: proprio ciò che è mancato a tanti colleghi. Sulla carta anche il compagno di marca Jamie Green resta in lizza, a -38 dal vertice, ma è chiaramente Mortara il prescelto della pattuglia di Ingolstadt.
"Sono molto ottimista e convinto di me stesso", ha commentato il ginevrino. "Qui abbiamo già vinto gara 1 a maggio, abbiamo buone possibilità di farcela di nuovo. La vettura era davvero competitiva al Nurburgring e a Budapest, meccanici e ingegneri hanno fatto un ottimo lavoro: così abbiamo ridotto il nostro distacco in campionato da Wittmann. Speriamo adesso di sorpassarlo". Il tedesco godrà di un piccolo vantaggio prestazionale, almeno in apertura, grazie a una BMW più leggera di 7,5 chilogrammi rispetto alla RS5 (1112,5 contro 1120). In particolare, però, "dovremo essere tranquilli ed evitare ogni situazione confusa", ha avvertito Wittmann.
Di sicuro l'epilogo della trasferta all'Hungaroring è stato fondamentale: con le auto dei quattro anelli quasi invincibili, Mortara ha dominato la corsa del sabato mentre Wittmann ha contenuto i danni con il settimo posto. Il portacolori BMW aveva però riallungato a un teorico +26 chiudendo quarto in gara 2, mentre Mortara era rimasto tagliato fuori dopo il contatto alla partenza con il suo diretto antagonista. Nelle verifiche il colpo di scena, con l'esclusione di Wittmann (e di Daniel Juncadella) per eccessiva usura del fondo. La casa di Monaco ha poi ritirato l'appello "nell'interesse dello sport", come spiegato dal ds Jens Marquardt, che ha ovviamente specificato: "Faremo tutto il possibile per assicurare il titolo a Marco, lo merita". Dal fronte Audi risponde il responsabile Dieter Gass: "Non lasceremo nulla di intentato".
In queste settimane Mortara è stato inoltre indicato vicino a un clamoroso cambio di casacca: nel 2017 potrebbe passare alla Mercedes, staccandosi dal gruppo Volkswagen a cui è legato sin dalla fine del 2009, quando tornò in F3 per andarsi a prendere il suo primo Gran Premio di Macao. "Sarà un weekend speciale per molte ragioni, voglio godermelo", aveva scritto qualche giorno fa Edo su Instagram, quasi alimentando le voci di mercato. Così almeno è sembrato a tanti appassionati. Quindi il chiarimento: "No, non sto dicendo che lascerò l'Audi. Chissà cosa succederà in futuro!". Innanzitutto c'è un titolo da provare a conquistare.