Michele Montesano
Era fine giugno quando BMW ha affidato per la prima volta al Team WRT la sua M Hybrid V8 LMDh. La squadra, che l’anno prossimo porterà al debutto nel FIA WEC l’Hypercar tedesca, ha dapprima effettuato uno shakedown sul circuito della BMW a Dingolfing, per proseguire subito con un’intensa tre giorni di prove sul tracciato di
Alcaniz in Spagna e poi nel Tempio della Velocità di Monza.
Conclusa la pausa estiva, la squadra diretta da Vincent Vosse si è recata a Spa-Francorchamps continuando il lavoro di affinamento tra vettura, squadra e piloti. Nonostante il classico clima belga, con la pioggia che non ha dato tregua, la BMW LMDh è riuscita a portare a termine il programma di test previsto. Il lavoro si è focalizzato soprattutto sull’ottimizzazione del powertrain ibrido, nello specifico sul ‘dialogo’ tra il propulsore endotermico e il motore elettrico, e poi sulla prestazione.
Sia Vosse che Andreas Roos, a capo della divisione Motorsport di BMW, si sono dichiarati soddisfatti sull’affidabilità mostrata dalla M Hybrid V8 che ha completato i tre giorni di test senza riscontrare particolari problemi. Numerosi i piloti ufficiali BMW che si sono alternati al volante della LMDh.
Essendo già coinvolti nel programma IMSA con il Team RRL, Marco Wittmann e Nick Yelloly hanno messo a disposizione la loro esperienza per far progredire la curva di apprendimento a piloti e tecnici. Presenti anche Maxime Martin e René Rast, oltre al neo acquisto Robin Frijns. Già titolare nelle fila del Team WRT in LMP2, l’olandese è stato recentemente
ingaggiato da BMW proprio per supportare il lavoro di sviluppo della M Hybrid V8 LMDh.
Contemporaneamente Bruno Spengler, Augusto Farfus e Jens Klingman hanno portato in pista la M4 GT3 EVO (nella foto sopra). Pur avendo esordito solamente lo scorso anno, in BMW stanno già sviluppando la versione aggiornata della GT che debutterà a partire dal 2025, ovvero quando scadrà l’attuale omologazione triennale. Nello specifico sono state apportate novità su splitter e paraurti anteriore, oltre che al retrotreno, per migliorare la guidabilità e la stabilità della vettura in curva.