Bathurst, gara: la Ford torna in alto

Silvano Taormina

Mark Winterbottom e Steve Richard si sono aggiudicati l'edizione 2013 della Bathurst 1000, la prestigiosa gara di durata del V8 Supercars che si disputa sullo spettacolare tracciato di Mount Panorama. Un successo doppiamente importante in quanto, non solo permette a Winterbottom di avvicinare i rivali di casa Triple Eight in cima alla classifica piloti, ma soprattutto riporta una Ford ufficiale sul gradino più alto del podio a quasi quarant'anni di distanza dall'ultima vittoria conquistata da Allan Moffat e Jacky Ickx.
Entrambi al primo successo a Mount Panorama, Winterbottom e Richards hanno trovato nella coppia formata da Whincup e Dumbrell i rivali più ostici.

L'equipaggio del Triple Eight ha dominato a lungo la competizione, con Dumbrell abile a mantenere la leadership dalla pole nelle fasi iniziali e Whincup superbo nel districarsi in mezzo al traffico nella parte centrale della gara caratterizzata da un paio di interventi della safety-car. Diversamente, Winterbottom non si è avviato bene dalla seconda piazzola in griglia scivolando in sesta piazza già al primo passaggio. Ad ovviare a tale errore ci ha pensato Richards nel corso del secondo stint, recuperando alcune posizioni e portandosi in testa dopo la seconda neutralizzazione.

Da quel momento in poi è iniziata una bella battaglia corpo a corpo tra lo stesso Richards e Dumbrell, proseguita poi da Winterbottom e Whincup in seguito all'ultima sosta per il cambio-pilota. La contesa è proseguita fino all'ultima tornata quando Whincup, dopo aver esercitato una pressione notevole negli ultimi venti giri, ha provato l'ultimo attacco all'inizio del tratto misto rischiando di finire a muro. Non meno avvincente si è rivelata la battaglia per il terzo posto che ha coinvolto Bright (Brad Jones Racing) e Tander (HRT), ma che nel finale ha visto prevalere Luff, bravo ad approfittare di un contatto tra primi due per portare sul podio la seconda Commodore del Triple Eight che divide con Lowndes.

Notevole la prova del rookie Pye (Dumbrell Motorsport), sesto insieme al co-equiper Morris, il quale si è prodigato in una strepitosa rimonta dall'undicesima fila in griglia. Non è andata bene a Will Davison che, nonostante un opaco settimo posto insieme a Owen, si mantiene in lotta per la conquista del titolo. Al di sopra delle aspettative il debutto di Ekstrom (Triple Eight), strepitoso a risalire in seconda posizione nel primo terzo di gara prima di consegnare la vettura a Priaulx che, grazie al gioco dei pit-stop, ha condotto la gara per una ventina di giri. I due guest-driver in arrivo dal DTM hanno concluso al decimo posto dietro a McLaughlin-Perkins e Reynolds-Canto, due equipaggi penalizzati fortemente dalle safety-car mentre navigavano in zona podio.

Da sottolineare il singolare incidente occorso alla Nissan di Russel, costretto al ritiro dopo un contatto con le barriere per evitare un canguro che attraversava il tracciato. Non è andata meglio a Murphy, trasportato in via precauzionale al centro medico dopo una brutta botta al giro 86 che ha determinato la seconda caution. La piazza d'onore ottenuta a Bathurst consente a Whincup di mantenere salda la leadership in campionato davanti a Lowndes mentre Winterbottom accorcia le distanze in terza posizione. Il prossimo appuntamento stagionale vedrà i protagonisti della popolare serie australiana impegnati nella Gold Coast 600, terza e ultima prova di durata che si terrà tra un paio di settimane sul tracciato cittadino di Surfers Paradise.

Domenica 13 ottobre, gara

1 - Winterbottom/Richards (Ford) - FPR - 6.11'27''932
2 - Whincup/Dumbrell (Holden) - Triple Eight - 0''474
3 - Lowndes/Luff (Holden) - Triple Eight - 6''236
4 - Tander/Percat (Holden) - HRT - 7''095
5 - Bright/Jones (Holden) - Brad Jones Racing - 14''134
6 - Pye/Morris (Holden) - Dumbrell - 20''254
7 - W. Davison/Owen (Ford) - FPR - 29''265
8 - McLaughlin/Perkins (Holden) - GRM - 43''341
9 - Reynolds/Canto (Ford) - Rod Nash Racing - 46''066
10 - Ekstrom/Priaulx (Holden) - Triple Eight - 48''277
11 - Van Gisbergen/Bleekemolen (Holden) - Tekno - 50''474
12 - Webb/Lieb (Holden) - Tekno Autosport - 50''845
13 - A. Davison/McIntyre (Ford) - FPR - 51''193
14 - Holdsworth/Baird (Mercedes) - Erebus - 54''181
15 - Blanchard/Walsh (Ford) - DJR - 1'12''734
16 - Coulthard/Youlden (Holden) - Brad Jones - 1'14''123
17 - Ingall/Briscoe (Holden) - Walkinshaw Racing - 1'35''380
18 - Mostert/Wood (Ford) - DJR - 1'41''734
19 - R. Kelly/Reindler (Nissan) - Kelly Racing - 1'43''662
20 - Engel/Johnson (Mercedes) - Erebus - 1 giro
21 - Mostert/Wood (Ford) - DJR - 5 giri
22 - Wall/Pither (Holden) - Britek - 5 giri
23 - Premat/Ritter (Holden) - GRM - 7 giri
24 - D'Alberto/Reid (Holden) - D'Alberto Racing - 12 giri
25 - Caruso/Gaunt (Nissan) - Kelly Racing - 14 giri
26 - Slade/Thompson (Mercedes) - Erebus - 24 giri

Giro più veloce: Garth Tander 2'10''534

Ritirati
Fiore/Halliday
Courtney/Murphy
T. Kelly/Russell

Il campionato
1. Whincup 2423; 2. Lowndes 2309; 3. Winterbottom 2281; 4. W. Davison 2242; 5. Coulthard 2015; 6. Bright 1937; 7. Tander 1920; 8. Van Gisbergen 1914; 9. Courtney 1909; 10. McLaughlin 1778; 11. Webb 1527; 12. Reynolds 1498.