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27 Ott [12:58]

Surfers Paradise, gare 1-2: Lowndes leader

Silvano Taormina

Le cose cambiano in fretta nel variopinto scenario del V8 Supercars Championship. Lo sa bene Craig Lowndes, nel giro di poche settimane passato dal ruolo di comprimario a quello di protagonista assoluto. Umiliato con una penalità assurda a Winton e sempre alle spalle della prima-donna Whincup nelle due precedenti gare di durata, il tre-volte campione della popolare serie australiana ha trovato il proprio riscatto a Surfers Paradise portandosi in testa alla classifica piloti e aggiudicandosi la neonata Pirtek Enduro Cup.

Perfettamente coadiuvato dall'altrettanto esperto Warren Luff, Lowndes ha messo le mani sulla leadership del campionato già al termine della prova del sabato. Ereditata la sua Holden Commodore poco prima di metà gara da Luff, fino a quel momento abile a comandare le ostilità dopo essere scattato dalla seconda piazzola in griglia, Lowndes l'ha condotta senza alcun problema fino alla bandiera a scacchi. Il successo è maturato grazie ad un ottima strategia optata dal Triple Eight Racing che ha richiamato la vettura ai box per uno splash-and-go a pochi giri dal termine.

Tale mossa ha permesso al nuovo leader della classifica piloti di difendersi dall'arrembante Van Gisbergen (Tekno Autosport), secondo al traguardo, prodigioso nel portare a termine una rimonta dall'ottavo posto in griglia iniziata dal coequiper Bleekemolen. Sul podio è salito anche Winterbottom, protagonista di una prova agrodolce. L'alfiere della Ford, insieme al compagno Richards, con una bella cavalcata ha ovviato ad una pessima qualifica che lo ha visto relegato in settima fila. L'impresa non è stata delle più facili, soprattutto nel finale quando ha dovuto contenere un ottimo D'Alberto (D'Alberto Racing) dopo aver scontato una penalità.

In top-five anche Russel Ingall (Walkinshaw Racing), privilegiato del supporto del velocissimo Ryan Briscoe. Soltanto sesto Will Davison (FPR), protagonista anche di un goffo contatto con il fratello e compagno di squadra Alex. E l'ex leader Whincup? Praticamente non è neanche sceso in pista. La sua gara è finita ancor prima di cominciare quando, dopo una ventina di giri, il suo coequiper Dumbrell non ha potuto evitare la vettura di Murphy, intraversatasi davanti a lui nel tratto misto.

La prova della domenica, quella valida per l'assegnazione della Gold Coast 600, ha visto prevalere a sopresa la coppia formata da David Reynolds e Dean Canto. L'equipaggio della Ford si è riscattato sfumato per un soffio lo scorso anno a Bathurst. La loro gara è stata tutta incentrata sul duello con la Commodore ufficiale di James Courtney e Greg Murphy. Quest'ultimo ha dominato la prima parte di gara ben contenendo il poleman Canto, subito sfilato all'accendersi dei semafori verdi. Il duello è proseguito anche dopo il cambio piloti, con un Courtney decisamente in forma che non si è fatto intimorire dagli attacchi di Reynolds.

Il campione 2010 però, ha dovuto dire addio ai suoi sogni di gloria a quindici giri dal termine quando, a causa del cedimento di un braccetto dello sterzo, ha dovuto parcheggiare la sua vittoria lasciando il rivale del team FPR libero di tagliare per primo il traguardo. La seconda posizione è stata appannaggio di Coulthard e Youlden (Brad Jones Racing), anche loro desiderosi di riscatto dopo aver patito un rottura della sospensione che li ha privati di un buon risultato in gara 1. Primo podio nel V8 Supercars per un fenomenale Ryan Briscoe, bravo a mettere in mostra tutta la sua classe con una rimonta dalla nona fila.

Il capolavoro è stato completato da Ingall che nel finale ha dovuto contenere Whincup. In questa battaglia si sono inserite anche la Mercedes di Holdsworth (Erebus Motorsport) e la Nissan di R. Kelly (Kelly Racing), rispettivamente quinto e sesto insieme a Baird e Reindler. Soltato ottavi i vincitori del sabato Lowndes-Luff, con il nuovo leader che nel finale non è riuscito a sopravanzare Tander (HRT). Altra giornata incolore per Will Davison, solamente nono insieme a Owen, e soprattutto per Winterbottom, diciottesimo dopo aver perso due giri per la rottura di un ammortizzatore.

Nonostante ciò i due portacolori del Ford Performance Racing mantengono vive le loro speranze di conquista del titolo, pur accusando un notevole distacco dal nuovo leader del campionato. Whincup scende in seconda posizione a sei lunghezze dal compagno di squadra. Come sottolineato in precedenza, Lowndes e Luff hanno conquistato la prima edizione della Pirtek Enduro Cup, il trofeo che ha premiato il miglior equipaggio al termine delle tre gare di durata di Sandown, Bathurst e Surfers Paradise.

L'ordine d'arrivo di gara 1

1 - Lowndes/Luff (Holden) - Triple Eight - 102 giri 2.12'10''607
2 - Van Gisbergen/Bleekemolen (Holden) - Tekno - 8''714
3 - Winterbottom/Richards (Ford) - FPR - 12''718
4 - D'Alberto/Reid (Holden) - D'Alberto Racing - 13''094
5 - Ingall/Briscoe (Holden) - Walkinshaw Racing - 18''243
6 - W. Davison/Owen (Ford) - FPR - 26''108
7 - Wall/Pither (Holden) - Britek - 32''109
8 - Reynolds/Canto (Ford) - Rod Nash Racing - 33''482
9 - Mostert/Wood (Ford) - DJR - 35''233
10 - Webb/Lieb (Holden) - Tekno Autosport - 35''527
11 - R. Kelly/Reindler (Nissan) - Kelly Racing - 35''962
12 - Holdsworth/Baird (Mercedes) - Erebus - 38''113
13 - Pye/Morris (Holden) - Dumbrell - 51''961
14 - Premat/Ritter (Holden) - GRM - 54''409
15 - Slade/Brabham (Mercedes) - Erebus - 55''021
16 - Fiore/Halliday (Holden) - Dumbrell - 1 giro
17 - T. Kelly/Russell (Nissan) - Kelly Racing - 1 giro
18 - Tander/Percat (Holden) - HRT - 3 giri
19 - Blanchard/Walsh (Ford) - DJR - 5 giri
20 - A. Davison/McIntyre (Ford) - FPR - 5 giri
21 - Engel/Johnson (Mercedes) - Erebus - 6 giri
22 - McLaughlin/Perkins (Holden) - GRM - 10 giri

Giro più veloce: Craig Lowndes 1'10''932

Ritirati
97° giro - Moffat/Douglas
83° giro - Coulthard/Youlden
60° giro - Caruso/Gaunt
21° giro - Whincup/Dumbrell
18° giro - Courtney/Murphy

L'ordine d'arrivo di gara 2

1 - Reynolds/Canto (Ford) -Rod Nash Racing - 102 giri 2.09'31''083
2 - Coulthard/Youlden (Holden) - Brad Jones - 1''183
3 - Ingall/Briscoe (Holden) - Walkinshaw Racing - 1''792
4 - Whincup/Dumbrell (Holden) - Triple Eight - 2''485
5 - Holdsworth/Baird (Mercedes) - Erebus - 2''919
6 - R. Kelly/Reindler (Nissan) - Kelly Racing - 3''474
7 - Tander/Percat (Holden) - HRT - 3''791
8 - Lowndes/Luff (Holden) - Triple Eight - 4''416
9 - W. Davison/Owen (Ford) - FPR - 6''088
10 - Caruso/Gaunt (Nissan) - Kelly Racing - 6''724
11 - Mostert/Wood (Ford) - DJR - 8''126
12 - Wall/Pither (Holden) - Britek - 25''543
13 - A. Davison/McIntyre (Ford) - FPR - 25''853
14 - Premat/Ritter (Holden) - GRM - 35''548
15 - Bright/Jones (Holden) - Brad Jones Racing - 43''591
16 - Blanchard/Walsh (Ford) - DJR - 44''741
17 - Webb/Lieb (Holden) - Tekno Autosport - 1'04''003
18 - Winterbottom/Richards (Ford) - FPR - 1 giro
19 - Fiore/Halliday (Holden) - Dumbrell - 1 giro
20 - Slade/Brabham (Mercedes) - Erebus - 3 giri
21 - D'Alberto/Reid (Holden) - D'Alberto Racing - 3 giri
22 - Engel/Johnson (Mercedes) - Erebus - 5 giri
23 - McLaughlin/Perkins (Holden) - GRM - 10 giri

Giro più veloce: David Reynolds 1'11''190

Ritirati
88° giro - Moffat/Douglas
86° giro - Coulthard/Youlden
64° giro - Pye/Morris
63° giro - Van Gisbergen/Bleekemolen
27° giro - T. Kelly/Russell

Il campionato piloti
1. Lowndes 2549; 2. Whincup 2543; 3. Winterbottom 2461; 4. W. Davison 2428; 5. Coulthard 2153; 6. Tander 2067; 7. Van Gisbergen 2052; 9. Courtney 1909; 10. McLaughlin 1753; 11. Reynolds 1738; 12. Webb 1659.

La classifica finale della Pirtek Enduro Cup
1. Lowndes/Luff 753; 2. Whincup/Dumbrell 687; 3. Winterbottom/Richards 672; 4. W. Davison/Owen 630; 5. Holdsworth/Baird 537; 6. Ingall/Briscoe 507; 7. Reynolds/Canto 504; 8. Tander/Percat 453; 9. Van Gisbergen/Bleekemolen 444; 10. Coulthard/Youlden 435.