1 Dic [15:59]
Bottas, 7 e mezzo al 2017
"Dovrò diventare più forte"
Jacopo Rubino - Photo4
"Se devo dare un voto alla mia stagione direi forse 7 e mezzo". Valtteri Bottas giudica così il suo 2017, l'anno che lo ha proiettato ai vertici della Formula 1: decisiva è stata la chiamata ricevuta dalla Mercedes, che lo ha scelto come sostituto di Nico Rosberg dopo il ritiro-shock del tedesco dodici mesi fa. Nel bilancio, alla fine, ci sono tre vittorie, tre pole-position e il terzo posto nel Mondiale alle spalle dello scomodo compagno Lewis Hamilton e del ferrarista Sebastian Vettel. Ma Bottas non è completamente soddisfatto, come testimonia quel 7 e mezzo.
"Penso che ci siano tante cose in cui posso far meglio l'anno prossimo", ha commentato durante un evento organizzato a Kuala Lumpur dallo sponsor Petronas. "In varie gare ho fatto fatica, e non ho ottenuto prestazioni all'altezza di chi vuole essere in lotta per il titolo".
Allo scattare della pausa estiva, in realtà, Bottas poteva considerarsi realmente il terzo incomodo nella sfida iridata: c'erano soltanto 19 punti a separarlo in classifica da Hamilton, un distacco tutt'altro che incolmabile. Nella seconda metà di campionato il finnico non è stato però altrettanto incisivo, tornando competitivo solo negli ultimi weekend. "Da questo ho imparato molto, e credo di averlo dimostrato con Abu Dhabi e con la qualifica a San Paolo", ha sottolineato l'ex Williams, che ha chiuso l'anno con due pole e il successo nel Gran Premio finale.
"Ho bisogno di alzare il mio livello, di essere veloce con maggiore regolarità. Ho avuto alcuni ottimi periodi in cui andavo forte ed ero costante, ma anche altri in cui non sono andato bene come avrei dovuto", ha confessato con sincerità Valtteri. "Devo affrontare quei problemi, fare tesoro di tutto ciò che posso dal 2017, e sono sicuro che lo farò lavorando sodo durante l'inverno con il team. Voglio essere un pilota migliore e più completo".
Bottas si è quindi complimentato con la Mercedes, capace di confermarsi sul trono della Formula 1 occupato ormai dal 2014: "C'era un preciso obiettivo, difendere il titolo, anche a dispetto dei grandi cambiamenti regolamentari. Tutti hanno lavorato uniti, motivati e con la giusta mentalità. La squadra è stata bravissima nel superare le difficoltà. Ci sono state brutte gare, ma questo ha dato la spinta ad impegnarsi ancora di più".