23 Ago [17:36]
Budapest, gara: prima vittoria di Friesacher nel
giorno del debutto dei pit-stop
All'Hungaroring i due piloti del Red Bull Junior Team avevano una marcia in più degli altri. Neanche un pit-stop sfortunato ha frenato Patrick Friesacher, che in Ungheria conquista la sua prima vittoria in F.3000 riscattando il periodo sfortunato di inizio campionato, quando si ruppe anche un braccio in un incidente nel weekend di Barcellona. Il debutto dei pit-stop ha dato i frutti sperati: dopo il rimescolamento dovuto alle fermate ai box, la gara si è accesa e si sono visti anche vari sorpassi, nonostante il disegno del tracciato che non favorisce tali manovre. Dicevamo del pit-stop sfortunato di Friesacher: l'austriaco ha infatti perso tempo prezioso nella sua fermata quando la pistola ad aria compressa per il fissaggio delle ruote è finita sulla sua monoposto: una volta tolto di mezzo l'attrezzo, Friesacher è ripartito attardato dietro a Wirdheim. Patrick non si è però perso d'animo e sfruttando le gomme nuove ha compiuto il sorpasso decisivo sullo svedese andando poi a vincere girando un secondo al giro più veloce del campine dell'Arden. Proprio quest'ultimo ha tratto il maggior vantaggio dalle fasi dei pit-stop: lo svedese è stato il primo a rientrare, all'ottavo giro e dalla sesta posizione in cui si trovava per un testacoda compiuto all'inizio tentando di passare il compagno di squadra Bell, si è ritrovato al comando. Liuzzi, vista la pole di ieri, ha raccolto ben poco: scattato al comando davanti a Friesacher, Bell, Sperafico e Pantano (il padovano è scattato male dalla prima fila), Liuzzi è stato l'ultimo a cambiare le gomme ed è rientrato soltanto quinto, dietro a Bell. Grintosissimo, il pugliese ha poi passato Bell e ha tentato l'attacco finale al podio su Pantano. Un tentativo un po' troppo azzardato che lo ha mandato in testacoda facendolo ripartire dietro a Bell, che nella bagarre con Pantano e Liuzzi ha poi approfittato dell'uscita di pista all'ultima curva (!) del padovano andando ad agguantare il podio dietro a Friesacher e Wirdheim. Regolare la gara di Giammaria che, partito dalla decima posizione, ha chiuso settimo dietro a Jaroslav Janis. Out nelle fasi iniziali Ricardo Sperafico (che oggi non aveva un compagno di squadra essendo Baumgartner impegnato a sostituire Firman alla Jordan in F.1), che ha piegato in un contatto con le protezioni un braccetto di una sospensione posteriore. Positivo il debutto dei due italiani della BCN, Berton e Monfardini, che hanno visto il traguardo in 10. e 11. posizione. Ottavo, Toccacelo ha portato a casa un punticino che non può soddisfarlo. Il romano in Ungheria non è mai stato al livello dei primi. In campionato la lotta è aperta per il secondo posto, con Liuzzi terzo con 39 punti a una sola lunghezza da Pantano. Quarto Sperafico con 37. Con la seconda e terza posizione, il team Arden si è assicurato il titolo a squadre.
Budapest, 23 agosto 2003 - Così all'arrivo
1 - Patrick Friesacher - Red Bull Jr - 30 giri in 58'02"294
2 - Bjorn Wirdheim - Arden - a 23"746
3 - Townsend Bell - Arden - a 24"306
4 - Vitantonio Liuzzi - Red Bull Jr - a 26"299
5 - Giorgio Pantano - Durango - a 26"440
6 - Jaroslav Janis - PSM Charouz - a 27"081
7 - Raffaele Giammaria - Durango - a 32"089
8 - Enrico Toccacelo - SuperNova Jordan Jr - a 37"500
9 - Tony Schmidt - Astromega - a 39"963
10 - Giovanni Berton - BCN - a 1 giro
11 - Ferdinando Monfardini - BCN - a 1 giro
12 - Sam Hancock - SuperNova Jordan Jr - a 1 giro
Ritirati:
Ricardo Sperafico - Coloni
La classifica di campionato dopo 9 prove:
1. Wirdheim 68 punti (campione); 2. Pantano 40; 3. Liuzzi 39; 4. Sperafico 37; 5. Toccacelo e Friesacher 28; 7. Kiesa 20; 8. Bell e Janis 17; 10. Giammaria e Schroeder 13.