4 Ott 2014 [14:22]
Buriram, qualifica
Motoyama in pole, terzo Quintarelli
Filippo Zanier
La prima volta del Super GT a Buriram si è aperta con una qualifica spettacolare. Sul tracciato thailandese disegnato da Hermann Tilke (denominato Chang International Circuit dopo un accordo di sponsorizzazione con un marchio di alcolici locale) la battaglia per la pole si è infatti protratta fino all'ultimo secondo in un bellissimo duello tra le Nissan dei team Mola e Kondo. Alla fine a prevalere è stato il tre volte campione Satoshi Motoyama, che grazie a un 1'24"704 è riuscito a resistere agli attacchi portati fino all'ultimo giro oltre la bandiera a scacchi da Daiki Sasaki. Il giovanissimo nipponico, appena 22 anni, ha guidato davvero bene ma alla fine per soli 35 millesimi si è dovuto accontentare del secondo posto.
Ad aprire la seconda fila, in una bella tripletta per la Nissan, c'è Ronnie Quintarelli. Se non ci sono dubbi che a Buriram le GT-R abbiano dimostrato di essere a proprio agio, al pilota veronese e al team Nismo va riconosciuto il merito di aver praticamente neutralizzato gli effetti di una zavorra che, in quanto leader di campionato, li vede come i più penalizzati tra tutte le vetture presenti in pista. Tra restrittore e lingotti in tungsteno, infatti, la vettura numero 23 guidata da Ronnie in coppia con Tsugio Matsuda è caricata con l'equivalente di 60 chili, che però non hanno impedito a Matsuda di guadagnarsi l'ingresso in Q2 e a Quintarelli di completare l'opera con un bel terzo posto a soli due decimi dalla pole.
Non è andata altrettanto bene, ed è una buona notizia per il pilota italiano, per i principali rivali in campionato, le cui vetture evidentemente non assorbito con la stessa facilità il peso addizionale. Andrea Caldarelli (+56 kg) non ha infatti superato la tagliola della Q1 chiudendo tredicesimo con la Lexus del team Tom's, così come in difficoltà sono andati anche Yasuda-De Oliveira (+49 kg). Davanti si sono così portati gli outsider, forti di vetture decisamente più leggere. È il caso di Vitantonio Liuzzi, quarto e primo delle Honda NSX con il compagno Matsuura, di Nakajima-Baguette e di Ishiura-Jarvis, che chiudono la terza fila.
Da segnalare il debutto in qualifica della Toyota GT86 "Mother Chassis", la vettura test per il telaio unico imposto da GTA per il prossimo anno, che ha però avuto problemi girando sette secondi più piano di quanto fatto nelle libere.
Lo schieramento di partenza
1. fila
Motoyama-Yanagida (Nissan GT-R) - Mola - 1'24"704 - Q2
Krumm-Sasaki (Nissan GT-R) - Kondo - 1'24"739 – Q2
2. fila
Matsuda-Quintarelli (Nissan GT-R) - Nismo - 1'24"974 – Q2
Liuzzi-Matsuura (Honda NSX) - Aguri - 1'25"077 – Q2
3. fila
D.Nakajima-Baguette (Honda NSX) - Nakajima - 1'25"205 - Q2
Ishiura-Jarvis (Lexus RC-F) - Sard - 1'25"353 – Q2
4. fila
Tsukakoshi-Kaneishi (Honda NSX) - Real - 1'25"568 – Q2
Wakisaka-Sekiguchi (Lexus RC-F) - Bandoh - 1'26"358 – Q2
5. fila
Yamamoto-Makowiecki (Honda NSX) - Dome - 1'25"789 – Q1
Yasuda-De Oliveira (Nissan GT-R) - Impul - 1'25"809 – Q1
6. fila
Kogure-Mutoh (Honda NSX) - Kunimitsu - 1'25"849 - Q1
Rossiter-K.Nakajima (Lexus RC-F) - Tom's - 1'25"969 – Q1
7. fila
Ito-Caldarelli (Lexus RC-F) - Tom's - 1'26"110 - Q1
Tachikawa-Hirate (Lexus RC-F) - Cerumo - 1'26"157 – Q1
8. fila
Oshima-Kunimoto (Lexus RC-F) - LeMans - 1'26"444 - Q1