Michele Montesano
In questi giorni l’Italia è diventata la patria dell’Endurance. Dopo la presentazione a Imola della
Ferrari 499P e l’annuncio del ritorno di
Isotta Fraschini nel FIA WEC, ora è toccato alla ByKolles Vanwall girare sul circuito del Mugello per 2 giornate di test. Il team battente bandiera tedesca ha scelto proprio il tracciato toscano, oltretutto di proprietà della Ferrari, per proseguire lo sviluppo della sua Vandervell Hypercar spinta dal V8 Gibson da 4.5 litri.
Dopo aver
svelato la LMH a fine marzo, la squadra diretta da Colin Kolles ha effettuato il primo shakedown sull’aeroporto tedesco di Zweibrucken, con al volante Christope Bouchut, per poi dirigersi sul circuito ceco di Most con i piloti ufficiali Tom Dillmann ed Esteban Guerrieri. È stata quindi la volta del Lausitzring, a metà luglio, dove la vettura è stata messa a dura prova percorrendo oltre 900 chilometri con temperature atmosferiche fra i 35° e 40°. Sul circuito tedesco il team ha improntato il suo lavoro sull’affidabilità, sull’assetto base e, soprattutto, sull’efficienza aerodinamica del prototipo.
Poi più nulla. Per l’ennesima volta ByKolles aveva fatto sparire le sue tracce, salvo riapparire con le foto della Vandervell al Mugello. In questa pausa estiva è andato avanti il lavoro in fabbrica per costruire un nuovo telaio e apportare alcune novità tecniche. L’Hypercar, che sta girando sul circuito toscano, presenta anche una nuova livrea che affianca al classico verde British una tonalità più chiara sul muso. Il fitto programma di sviluppo proseguirà poi la prossima settimana al Paul Ricard, in modo da raccogliere ulteriori dati per proseguire l’iter di omologazione della LMH. L’obiettivo di ByKolles è quello di ottenere l’iscrizione alla prossima stagione del FIA WEC e debuttare alla 1000 Miglia di Sebring prevista a metà marzo.