7 Mag [12:23]
Che sbornia di punti
Racing Bulls da record a Miami
Massimo Costa - XPB Images
Che sbornia. No, non quella che avrebbero potuto prendere in uno dei tanti locali di Miami i ragazzi del team, ma una ubriacatura di punti che probabilmente neanche il più ottimista della Racing Bulls si aspettava di poter raccogliere in Florida. Quanti? Ben 12, che la proiettano a quota 19 nella classifica costruttori togliendola dalla “zona retrocessione”, con un bel più 12 sulla Haas. Un simile bottino di punti il team di Faenza non lo otteneva dal GP di Abu Dhabi del 2021, quando ne incassò 22 grazie al quarto posto di Yuki Tsunoda e al quinto di Pierre Gasly.
E’ stato un fine settimana di grande qualità quello offerto dalla Racing Bulls e che curiosamente ha visto alternarsi, in quanto a prestazioni, i due piloti. Nel pacchetto Sprint, si è assistito al grande riscatto di Daniel Ricciardo, nel format Gran Premio, è emerso Tsunoda. Ricciardo nella qualifica Sprint ha conquistato un insperato quarto posto che gli ha consentito di partire dalla seconda fila nella gara di 30 minuti. Brillantissimo al via, ha addirittura superato la Red Bull di Sergio Perez. E qui va aperta una piccola parentesi.
L’australiano fino a quel momento, aveva parecchio deluso le attese. Va ricordato che Helmut Marko lo ha recuperato lo scorso anno per verificare se potesse essere ancora il Ricciardo dei tempi belli e magari inserirlo in Red Bull nel 2025 al posto del messicano. Ma i risultati non sono stati quelli sperati e nel frattempo, in questo 2024 Perez ha mostrato una ottima attitudine.
Marko aveva anche commentato che se Ricciardo voleva anche solo pensare di poter tornare al volante di una Red Bull, avrebbe dovuto cambiare passo. Detto fatto, almeno il sabato di Miami. Nella Sprint, come detto, Ricciardo si è portato in terza posizione, poi però, Perez lo ha ripassato, ma lui ha tenuto duro firmando il quarto posto davanti alla Ferrari di Carlos Sainz.
Un gran risultato per lui e per la Racing Bulls, a cui va aggiunta l’ottava posizione di Tsunoda, partito 15esimo dopo una qualifica non eccelsa. Poco dopo, si è svolta la qualifica del Gran Premio e la situazione si è ribaltata. Ricciardo è svanito nel nulla non superando il Q1, ottenendo un misero 18esimo tempo. La giustificazione? Perdita di aderenza in tutte le curve. Questo è, ma di certo Marko si sarà incupito.
Tra l’altro, Daniel pagava una penalità di tre posizioni in griglia rimediata a Shanghai e quindi nel GP si è posizionato nell’ultima piazzola. Inevitabile, una gara tutta svolta a centro gruppo, dove ha affrontato vari duelli, vincendoli e perdendoli, terminando 16esimo.
Tsunoda invece, ha ribaltato tutto. Entrato in Q3, ha realizzato il decimo tempo, in gara è stato a dir poco efficace. Una prestazione tostissima la sua che l’ha visto concludere settimo come gli era riuscito a Melbourne. Ed ora, la Racing Bulls si prepara alla gara di casa, a Imola, a neanche 20 km dalla propria sede, il circuito che la vede svolgere sempre i primi test pre stagione nel freddo mese di febbraio permettendo ai suoi piloti di allenarsi.