Jacopo RubinoLa Red Bull piazza un grande colpo sul mercato degli ingegneri. Alla Mercedes, che sta già cercando di battere in pista per il titolo 2021 di Formula 1, è stato strappato Ben Hodgkinson: diventerà il direttore tecnico della nuova divisione Powetrains che, dal 2022 al 2024, gestirà le power unit lasciate in eredità dalla Honda.
Hodgkinson potrà portare molte conoscenze preziose sui V6 turbo-ibridi dei rivali, imbattuti dal 2014, avendo lavorato nel reparto motori a Brixworth sin dai tempi della vecchia Ilmor, azienda poi assorbita dalla casa tedesca diventando "Mercedes-Benz High Performance Powertrains".
"Non è stato semplice lasciare HPP dopo quasi vent'anni, ma l'opportunità di un progetto così importante è un grande onore. Red Bull è stata il nostro avversario più grande nell'era ibrida, non vedo l'ora di scoprire cosa potremo fare insieme", ha commentato Hodgkinson, che si unirà alla compagine anglo-austriaca una volta scaduti i termini del suo attuale contratto (prevedibile un periodo di fermo forzato, il cosiddetto "gardening").
"L'assunzione di Ben mostra la nostra visione a lungo termine, supporteremo lui e il suo gruppo con ogni risorsa necessaria per avere successo", ha affermato Christian Horner, team principal Red Bull. "Ben arriva da vincente e come innovatore capace di dirigere una squadra di ingegneri molto qualificati".
Il reparto Red Bull Powetrains al momento è in fase di costruzione nel quartier generale di Milton Keynes, e la gestione dei propulsori ex Honda potrebbe essere solo l'inizio: nelle scorse settimane proprio Horner aveva affermato che, alle giuste condizioni, potrebbebbe essere sviluppata una
power unit in autonomia per le future regole allo studio per il 2025.