Prendete una foto della nuova, bianca, Dallara di GP2. Non scriveteci, nella didascalia, che si tratta di una monoposto della serie cadetta e vedrete che tutti la scambieranno per una nuova vettura di F.1. La creatura uscita dalla sede della Dallara ricorda moltissimo le macchine della massima formula ed è questo l’obiettivo che Bruno Michel, organizzatore della GP2, voleva raggiungere. Una monoposto con l’aerodinamica in voga nel mondiale, una macchina nuova ogni tre anni, senza condizioni, perché per Michel è molto importante...
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Magazine Italiaracing n. 94