Jacopo RubinoIl quadro clinico di Juan Manuel Correa, purtroppo, si fa più serio. Trasferito nei giorni scorsi in una struttura di Londra, dopo il tremendo incidente con Anthoine Hubert in gara 1 della F2 a Spa, il pilota ecuadoregno è attualmente in coma indotto e in condizioni "critiche, ma stabili". Lo hanno confermato i genitori Juan Carlos e Maria in una nota ufficiale.
"Con il passare del tempo, sono emerse complicazioni come conseguenza del violento impatto sofferto sabato in Belgio. Al suo arrivo a Londra, a Juan Manuel è stata diagnosticata una sindrome da acuto stress respiratorio. Si tratta di un infortunio considerato comune, in incidenti di questo tipo. Purtroppo, ciò ha portato ad una forte insufficienza respiratoria", hanno spiegato i coniugi Correa. "Juan Manuel è attualmente in terapia intensiva, presso una struttura specializzata in insufficienze respiratorie".
"Siamo fiduciosi che nostro figlio ci sorprenda come ha sempre fatto, con la sua grande forza di volontà, e che possa recuperare pienamente. Per adesso, chiediamo che venga rispettata la nostra riservatezza. Come famiglia, abbiamo bisogno di restare uniti ed essere al 100 per cento concentrati su Juan Manuel". Dopo l'incidente, il portacolori del team Sauber Junior by Charouz era stato operato d'urgenza a Liegi per ridurre le fratture alle gambe rimediate nell'incidente avvenuto in uscita dalla curva del Raidillon.
A Monza, la sua squadra è presente con il solo Callum Ilott, autore ieri di una
pole-position di forte significato. E tutto il paddock della Formula 2 ha mostrato il proprio supporto, con il messaggio di incoraggiamento "Stay strong Juan Manuel" presente su tutte le vetture.
"A nome di nostro figlio, vorremmo ringraziare tutte le persone nell'ambiente del motorsport, e non solo, per i messaggi ricevuti. Contiamo che Juan Manuel possa rileggerli tutti non appena riprenderà la gestione dei suoi social network", hanno sottolineato ottimisti i genitori.