12 Nov [0:33]
Dennis fa causa alla McLaren
Un gruppo di cinesi vuole il team
Massimo Costa
Ron Dennis fa causa alla sua McLaren. Non è uno scherzo, tutto vero. L'amministratore delegato del team di Woking, tornato a ricoprire tale ruolo nel 2014 dopo essere stato al timone della McLaren dal 1980 al 2009 facendo la storia della F.1, si è rivolto all'Alta Corte di Londra perché alla fine del prossimo gennaio non gli verrà rinnovato il contratto. Non lo vogliono più, Dennis. Ma chi è che intende esautorarlo dal ruolo di guida della McLaren F.1?
Dennis possiede il 25 per cento delle azioni McLaren, un altro 25 per cento è di Mansour Ojjeh, da lunga data al fianco di Dennis, ma da qualche anno in guerra con lui, mentre il 50 per cento appartiene al fondo Mumtalakat che ha sede in Bahrain. Facile immaginare che siano Ojjeh e i rappresentanti del fondo degli Emirati a spingere Dennis fuori dalla squadra. Ma in soccorso di colui che ha portato la McLaren a essere fin dalla metà degli anni Ottanta un top team, secondo quanto riportato da alcune tv britanniche, vi sarebbe un non ben chiaro gruppo di investitori cinesi pronti a mettere sul tavolo 1 miliardo e novecento milioni per prendersi la squadra con Dennis team principal.
Intanto il consiglio di amministrazione della McLaren ha prontamente reagito si è riunito in emergenza poche ore fa, nella serata di venerdì 11 novembre, per decidere la sospensione immediata di Dennis dal ruolo di amministratore delegato. Non bastavano le due annate disastrose della McLaren con la power unit Honda, ora ci si mettono anche le beghe aziendali a minare la serenità di tutta la squadra.