19 Dic [9:08]
Deroghe ai nuovi costruttori
e conti più salati nelle regole 2017
Marco Cortesi
Dopo l’uscita dell’Audi dal Mondiale Endurance, sono arrivati i primi aggiustamenti a quello che sarà il futuro quadro della LMP1 e della classifica assoluta nel WEC e a Le Mans. Oltre alla decisione di posticipare le nuove regole sulle power unit con un’ulteriore accento posto sulla componente ibrida (decisione annunciata nell’ultimo Consiglio Mondiale FIA) è arrivato un altro colpo all’“integralismo” della componente tecnica visto nelle passate stagioni. Si tratta di un approccio particolare al problema del facilitare l’ingresso ai nuovi costruttori. Anziché una forte riduzione di costi, come chiesto ad esempio da Peugeot, si è optato per una serie di aiuti e deroghe che potranno essere concessi ai nuovi “entrant” per consentire loro di raggiungere le prestazioni di vertice. Nuovo entrant verrà considerato il team che dimostrerà di non avere ricevuto alcun dato da un costruttore partecipante al WEC per i 5 anni precedenti.
Nel segno della deroga
Come detto, al centro della novità ci sono delle deroghe. Per il primo anno, i nuovi costruttori non dovranno sottostare alla riduzione da 6 a 4 set di gomme utilizzabili per qualifiche e gare nelle sei ore. Inoltre, potranno ricevere una maggiore quantità di carburante utilizzabile al giro, sufficiente a raggiungere il 98% della performance della miglior macchina nella 24 Ore precedente. Potranno inoltre utilizzare un numero illimitato di pacchetti aerodinamici e cambiare la loro classe di ibrido durante la stagione. A disposizione anche più propulsori per l’intera stagione.
Liberi di... spendere
Anche per quanto riguarda la galleria del vento, per i costruttori “graziati” non ci sarà la limitazione del delle ore (da 1200 a 800) imposta agli altri, e non ci saranno limiti ai test privati. In altre parole saranno… liberi di spendere, ma potranno recuperare più velocemente il gap che li separerà dagli altri. Nel secondo anno, potranno ricevere ancora aiuto riguardante la “quota” di carburante utilizzabile e potranno cambiare di nuovo categoria. Per gli altri, ci sarà invece da sottostare a tutte le nuove regole, senza dimenticare la necessità di realizzare nuovi telai per adattarsi ai regolamenti 2018: se le norme sui propulsori sono state rinviate, quelle sui telai riguardanti riduzione di downforce, posizione del pilota, poggiatesta e altro saranno mantenute anche per motivi si sicurezza, garantendo un bel da fare per tutti.
Altre novità in LMP1, stop al trofeo privati
Se le novità riusciranno finalmente a convincere nuovi costruttori, a partire dalla Peugeot, è da vedere. Nel frattempo, altre novità (oltre a quelle di gomme e galleria del vento) sono arrivate per i box, dove ai team sarà impedito di ostruire la visione dall’esterno. Inoltre, eventuali variazioni dell’allocazione di carburante (equivalence of technology) saranno decise di stagione in stagione e non dopo ogni 24 Ore di Le Mans. Riguardo la classe LMP1 privata, con una sola possibile partecipante si è deciso di fermare il trofeo. La ByKolles sarà comunque ammessa alle gare concorrendo insieme a Toyota e Porsche (nella foto, la 919 "intermedia" per la preparazione al 2017 guidata recentemente da Nick Tandy ed Earl Bamber).
Più "salato" il conto in GTE-Pro
Cambiamenti anche in GTE-Pro vedranno le vetture beneficiare di meno gomme, mentre è stato più che raddoppiato il costo di iscrizione per la stagione. La vettura vincitrice (lo stesso varrà per la LMP2) sarà inoltre impegnata nei rookie test con piloti assegnati dall’ACO come avvenuto negli ultimi due anni in Bahrain.