6 Ago [14:48]
Domenicali a ruota libera: tecnici, piloti...
In occasione della prima giornata di Wroom Estate, l’evento organizzato da Phillip Morris a Madonna di Campiglio, Stefano Domenicali ha parlato a ruota libera sulla stagione 2011 della Ferrari. E inizia dando una spiegazione della sterzata tecnica, con l'allontanamento di Aldo Costa e la promozione di Pat Fry: «Il guaio è che da due anni partiamo male. Non è stato recepito il messaggio di essere innovativi in progettazione, malgrado avessi lanciato un indicazione precisa sin dal GP di Turchia 2010» . Domenicali ritiene non vera la storiella per cui la Red Bull investirebbe meno degli altri: «È una favola, loro spendono quanto se non più delle altre squadre» .
Uno sguardo al futuro: «Abbiamo pronti gli sviluppi per la 150 sino al Giappone e da inizio settembre ci concentreremo sulla macchina 2012. E se vinceremo nelle ultime gare, si riporterà il modellino in galleria del vento». Domenicali spiega i ruoli dei tecnici: «Rory Byrne da due anni ha un contratto che gli consente di alternare un mese di lavoro a un altro a casa. Ha instaurato un ottimo rapporto con Fry e Tombazis. Pat ha di fronte l’occasione della vita, lo vedo motivato, ma di lui mi piace soprattutto l’approccio razionale. Altri tecnici? In giro delle aquile, il mio sogno è creare una cantera, una scuola dei mestieri per meccanici, tecnici e ingegneri".
Poi parla dei piloti Ferrari, il prima e l'adesso: «Alonso ha conquistato più punti di tutti in luglio. Sapevamo prima di prenderlo che era veloce, ma abbiamo scoperto un vero uomo squadra. Viene a Maranello due volte al mese, si ferma 3-4 giorni, esce la sera con tecnici e meccanici. Dal punto di vista delle relazioni umane si è inserito molto più in fretta rispetto a Schumacher. Ma parliamo di due killer, che pur di vincere non guardano in faccia ad alcuno. Non ho dubbi Fernando è più forte di Hamilton e Vettel, che sono i tre migliori".
A Domenicali piace Button: "Non lo sottovaluto. Se vinci in certe situazioni più di una volta non puoi essere solo fortunato. Però noi non lo cerchiamo, andiamo avanti con Massa. È dura quando corri accanto a un martello come Alonso, ma per Felipe questo deve essere uno stimolo, deve imparare da Fernando la continuità» .
Infine, una battuta sui problemi di Ecclestone con la giustizia tedesca: «Non è certo una buona cosa per la Formula 1, sono aspetti fuori dal nostro controllo. La Ferrari lavora per mantenere la propria centralità in F. 1 e come tale la nostra preoccupazione è agganciare gli adolescenti al nostro sport»