9 Set [13:21]
Donington, gara 2: Brendon Hartley emerge dal caos
Brividi ed emozioni dal via alla bandiera a scacchi nella seconda frazione dell’appuntamento inglese dell’Eurocup di F.Renault. Due grossi incidenti avvenuti alle curve Craner (le pieghe in discesa dopo la prima curva) nei due via dati con partenza da fermo hanno costretto alla direzione di gara a far iniziare gara-2 dietro la safety car. I due botti hanno avuto dinamica simile e analoghe conseguenze. Un capotamento ciascuna, alcuni piloti costretti ai box per riparazioni e alcuni altri ritirati. Ad interrompere la corsa dopo il primo start, per la verità, non è stato il busso alla Craner (nel quale Plowman si è fermato contro le barriere a testa in giù e Waldschmidt è stato costretto al ritiro), bensì il rallentamento dei concorrenti sul rettilineo del traguardo conseguente all’ingresso della safety car in pista.
Alcuni piloti nelle retrovie si sono avveduti in ritardo che davanti a loro il gruppo procedeva lentamente e sono entrati in collisione. Tra questi Turvey, Moreno e Mehri. Dati i detriti presenti sull’asfalto e il problema esistente nell’altra parte della pista, è uscita la bandiera rossa e si è ricominciato da zero. Salvo dover rifare di nuovo tutto dopo il secondo botto alla Craner. In questa occasione, l’incidente è avvenuto nel gruppo dei primi inseguitori del quintetto di testa (Hartley, Coletti, Panciatici, Lancaster e Marsoin), con Kechele che ha messo due ruote sull’erba e si è girato, Leimer per evitarlo è andato largo all’esterno capotandosi in velocità nella via di fuga e Pic si è fermato con la vettura ko. Alguersuari, in pieno parapiglia, nel tentativo di schivare il caos ha attraversato il nastro d’asfalto girandosi. In quel momento è arrivato Mehri (coinvolto anche nell’altro incidente) che lo ha colpito perpendicolarmente sul fianco della monoposto. Mehri si è arrestato sul posto, Alguersuari ha guadagnato i box per poi lì ritirarsi con la monoposto malconcia.
A questo punto, col programma che aveva subito ben un’ora di ritardo, la direzione gara ha deciso di dare il via con la safety car e di abbreviare la corsa a dieci minuti (anziché venticinque) più un giro. Il terzo e definitivo semaforo verde è avvenuto con otto piloti in meno e con Kechele e Caldarelli che sono scattati dai box. Dopo un paio di tornate dietro l’auto di sicurezza, si è iniziato a fare sul serio. Hartley, Coletti, Panciatici, Lancaster, Maki, Marsoin, Oakes, Marinescu, Quaife e Muggia, ben sgranati, hanno mantenuto le loro posizioni. Zampieri, abile a sfruttare i due incidenti per scalare a grandi falcate la classifica, ha sorpassato Turvey istallandosi in undicesima posizione (fino al traguardo).
Inizialmente, il vincitore di gara-1 Lancaster sembra poter insidiare il terzo gradino del podio appannaggio di Panciatici, salvo poi desistere. Poco più indietro Maki, Marsoin, Oakes e Marinescu hanno dato vita ad un bel duello che si è concludso dopo alcuni scambi di posizione, nell’ordine citato. Finale thrilling con Hartley, fino a poco prima indisturbato al comando, che sbaglia la percorrenza della chicane dopo il ponte Dunlop, va largo sull’erba così favorendo il riaggancio di Coletti. Il neozelandese è però stato bravo a chiudere ogni porta al monegasco che non può far altro che terminare la gara incollato al proprio compagno di squadra.
Con questa vittoria Hartley ha messo una seria ipoteca sul titolo, con Kechele (autore del giro più veloce e di una bella rimonta dalla ventiseiesima alla sedicesima posizione) che nella classifica di campionato è stato affiancato da Coletti in seconda posizione.
Valerio Faccini
L'ordine di arrivo di gara 2, domenica 9 settembre 2007
1 - Brendon Hartley - Epsilon - 11 laps
2 - Stefano Coletti - Epsilon - 0"447
3 - Nelson Panciatici - Boutsen – 2"810
4 - Jon Lancaster - SG –SG – 4”454
5 - Mika Maki - Epsilon – 9“488
6 - Alexandre Marsoin - 11"755
7 - Oliver Oakes - Motopark - 11"986
8 - Mihai Marinescu - District - 12"437
9 - Adrian Quaife Hobbs – BVM Minardi – 12”656
10 – Federico Muggia – Cram – 15”617
11 - Daniele Zampieri - Cram - 16"204
12 - Oliver Turvey - Jenzer - 16"579
13 - Anton Nebiltskiy - SL – 17”118
14 - Tobias Hegewald – Arena – 17”327
15 – Tiago petiz – Omicron – 22”835
16 - Frank Kechele - Motopark - 23"929
17 - Aleix Alcaraz - District - 24"477
18 - Miquel Julià - Epsilon - 27"379
19 - Pedro Nunes - SL - 29"105
20 - Andrea Caldarelli – Prema – 29”491
21 - Facundo Crovo – Omicron –38”929
22 - Joe Ghanem – Carlin – 42”068
23 - Pablo Montilla - Epsilon - 55"290
25 - Cesar Ramos – BVM Minardi – 1 lap
Giro più veloce: Frank Kechele 1’28”877
Ritirati
Lap 7 - Francesc Moreno
Lap 4 - Khalil Beschir
Lap 0 - Charles Pic
Lap 0 - Henki Waldschmidt
Lap 0 - Martin Plowman
Lap 0 - Stephane Richelmi
Lap 0 - Fabio Leimer
Lap 0 – Jaime Alguersuari jr.
Lap 0 - Fabio Onidi
Lap 0 - Roberto Merhi