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29 Lug [14:15]

Famin spiega il terremoto Alpine
Prost accusa Rossi: "Un incapace"

Massimo Costa - XPB Images

Il giorno dopo il terremoto che ha colpito l'Alpine, Bruno Famin, vice presidente e auto nominatosi nuovo team principal, ha spiegato: "Abbiamo un progetto affascinante per il marchio Alpine e due settimane fa abbiamo lanciato la fase due con un piano molto ambizioso di nuove auto stradali, di espansione e così via. Dopo la fase due del marchio, stiamo per passare alla fase due del progetto Formula Uno. Anche noi abbiamo delle ambizioni e abbiamo deciso di apportare alcune modifiche per raggiungere più velocemente il livello di prestazioni a cui puntiamo".
 
"Ringraziamo Szafanuer e Permane per quello che hanno portato alla squadra per molto tempo, ma non eravamo sulla stessa linea per la tempistica necessaria per recuperare il livello o per raggiungere il livello di prestazioni a cui puntavamo. Di comune accordo, abbiamo deciso di dividere le nostre strade e questo è quanto. I risultati di questa stagione non corrispondono chiaramente alle nostre aspettative. L'anno scorso eravamo quarti e puntavamo a mantenere quella posizione e magari a lottare un po' di più per il terzo", ha concluso Famin.

Dunque, in Alpine hanno fretta, ma non è certo cambiando così radicalmente l'organico che si raggiungono risultati in F1. Dice Szafanauer, alla sua ultima gara con l'Alpine: "Avevo in mente una certa tempistica per cambiare la squadra e migliorarla nei prossimi mesi. Ho pensato che fosse un piano realistico, perché so cosa serve. L'ho già fatto in passato. Credo che alcuni dirigenti di Renault avessero in mente una tempistica più breve. La Mercedes ha impiegato cinque anni per diventare una squadra vincente. La Red Bull ha messo cinque anni per fare meglio della Jaguar che aveva acquisito, e che era una squadra di media grandezza piuttosto solida. Ci vuole tempo in F1. Se non si riesce a conciliare le due cose, io penso una cosa, loro un'altra, è meglio separarsi",

E l'ex campione del mondo Alain Prost, a lungo consigliere della Renault, che aveva lasciato l'incarico per divergenze con Laurent Rossi, ora che l'ex AD del team ha ricevuto il ben servito, non è riuscito a trattenersi e all'Equipe ha dichiarato: " Laurent Rossi è il più bell'esempio dell'effetto Dunning-Kruger, quello di un leader incapace che pensa di poter superare la sua incompetenza con la sua arroganza e la sua mancanza di umanità nei confronti delle sue truppe. Si spera che la decisione presa venerdì di cambiare altre teste sia un elettroshock salutare per la scuderia. Amo questa squadra e vederla oggi in questo stato mi rattrista e mi angoscia. Merita di meglio e ha tutte le carte in regola per riuscirci".
RS Racing