Jacopo RubinoIl 2023 sembra l'anno buono per l'atteso approdo della Formula E in Sudafrica: è stato svelato il disegno del tracciato di Città del Capo, che farà parte del calendario elettrico per cinque stagioni. I lavori di allestimento inizieranno il mese prossimo, per concludersi a dicembre in vista del probabile svolgimento dell'E-Prix nel mese di febbraio, in attesa che dal Consiglio Mondiale della FIA arrivi l'approvazione definitiva.
L'organizzatore e-Movement ha cercato di portare la Formula E a Città del Capo sin dal 2018, in un piano delle autorità locali per affermare la regione come polo dell'economia green nel continente africano. La gara sarà infatti inserita all'interno di un festival dedicato alla sostenibilità e alle energie rinnovabili.
Città del Capo era stata inizialmente
inclusa fra le sedi del campionato in corso, nella data del 26 febbraio, ma le difficoltà legate alla pandemia COVID-19 e ritardi nella preparazione avevano fatto abortire il piano già ad ottobre.
Il circuito, da circa 2800 metri di lunghezza e 12 curve, si snoderà in uno scenario molto suggestivo, tra il lungomare e l'iconica Table Mountain. Secondo quanto affermato dalla Formula E, è previsto che sia "uno dei più veloci in calendario". Dentro il perimetro del percorso si trova il Cape Town Stadium che ha ospitato diverse partite dei Mondiali di calcio 2010, tra cui Italia-Paraguay nei gironi eliminatori e la semifinale Uruguay-Paesi Bassi.
Il Sudafrica tornerà così ad ospitare un evento con titolazione iridata, anche se l'impianto di Kyalami, rivitalizzato, dal 2019 è entrato nel calendario dell'Intercontinental GT Challenge. Il Paese, inoltre, è considerato la meta più probabile per riportare la F1 in Africa, dove manca dal 1993.