11 Dic [11:31]
GP del Messico, dopo il 2020
a rischio per i tagli alle spese?
Jacopo Rubino - Photo4
Il Gran Premio del Messico rischia di trovarsi in una situazione paradossale. Per il quarto anno consecutivo dal suo ritorno in calendario, ha appena ricevuto dalla FIA il riconoscimento di miglior evento della Formula 1, ma la sua permanenza potrebbe essere in forte dubbio a partire dal 2020.
La causa? L'insediamento dal 1° dicembre del nuovo governo nazionale capeggiato da Andrés Manuel López Obrador, che ha promesso radicali trasformazioni e revisioni della spesa pubblica. La senatrice Ana Gabriela Guevara, ex velocista sui 400 metri, ha pronunciato parole sibilline: "In Messico ci sono cose più importanti, un'ampia fetta della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà. Corruzione e tangenti hanno consentito il ritorno del GP. Dobbiamo capire come risolvere questa situazione, ma non sarà una nuova tassa a mantenere le gara".
L'attuale contratto degli organizzatori con la F1 scade dopo l'edizione 2019, per la quale i costi sono già coperti. Ma ci sarà un'analisi costi-benefici per decidere se continuare. Alejandro Soberon, direttore esecutivo della società promotrice CIE, qualche settimana fa aveva dichiarato alla Reuters: "La corsa è sempre stata considerata un progetto di marketing nazionale. Ho rispetto di ciò che dirà il nuovo governo, ma vedendo i numeri e ciò che ha portato al Paese, ho fiducia che si trovi un modo di andare avanti". Le stime parlavano infatti di un indotto economico da 1,3 miliardi economico, e di oltre 30 mila posti di lavoro creati.
Perdere la tappa in Messico non sarebbe probabilmente piacevole per Liberty Media, il cui responsabile sportivo Ross Brawn che aveva affermato: "Questa gara è l'esempio di ciò che vorremmo vedere ovunque, con il giusto mix fra sport e intrattenimento". Nel 2018, all'autodromo "Hermanos Rodriguez", si sono registrate più di 330 mila presenze nell'arco dell'intero weekend.