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14 Ott [1:13]

Hitech prosegue nel FIA F.3
Oakes: "Per noi una grande sfida"

Massimo Costa

Verso la fine di agosto, in occasione del Masters F.3 di Zandvoort, iniziavano a circolare strani voci sul futuro della serie europea della categoria. Il crollo di partecipanti rispetto al 2015, da una media di 35 a 19-20, e strane voci che circolavano riguardo le intenzioni di Hitech di traslocare in GP3 unite a quelle di una dismissione del team Carlin, facevano temere il peggio per il 2017. Quando poi, poche settimane dopo, Carlin non si è presentato al Nurburgring per avere perso in un colpo solo Alessio Lorandi e Ryan Tveter, delusi dalle prestazioni di una squadra che sta guardando sempre più agli USA, il rischio per un 2017 difficile è aumentato.

Addirittura si era anche sparsa la voce che la Prema, regina della serie, lasciasse il FIA F.3 per la GP3. A Hockenheim, sede dell'ultima prova del campionato, tutto sembra essere tornato in carreggiata. Prema proseguirà, Carlin dopo l'assenza al Nurburgring e a Imola, si è presentato con tre monoposto per tre rookie, Hitech ha confermato che sarà della partita anche nel 2017. A spiegarlo a Italiaracing è il team manager Oliver Oakes, ex pilota, che ha ben diretto la squadra con cui George Russell è al terzo posto in campionato e in lizza per il secondo finale.

- Oliver, Hitech conferma che nel 2017 sarà ancora nella F.3 europea e non in GP3? Perché c'era questa voce?
"Non ho idea da dove provenissero questi rumours, credo comunque che sia lusinghiero ritrovarsi in una discussione del genere. La GP3 è una buona categoria, molto attrattiva per i piloti per via del calendario concomitante con la F.1. Comunque, quando ho cominciato a lavorare per Hitech, la F.3 era la serie che ritenevo più interessante da affrontare perché ti ritrovi a preparare le stelle del domani. Grazie al fatto che si possono percorrere tantissimi chilometri e all'abilità necessaria per esplorare le aree tecniche, la F.3 è una delle più difficili formule addestrative al mondo. Basta solo controllare quello che hanno conquistato nelle loro carriere i piloti usciti dalla F.3 per capire che questa è la migliore scuola per i giovani".

- Dunque rimarrete in F.3 e non andrete in GP3. Vi cimenterete comunque in altre serie come il British F.3, la F.4 o la F.Renault?
"Nel 2017 continueremo a concentrarci solamente sulla F.3 europea. Questa stagione abbiamo superato i nostri obiettivi ottenendo buone performance contro squadre che sono nella F.3 da tanti anni e che utilizzavano lo stesso regolamento tecnico. Ma il prossimo anno, con un nuovo pacchetto tecnico in arrivo dalla Dallara, dobbiamo fare un passo in avanti. Abbiamo molto interesse a espanderci in altri progetti e sotto il FIA F.3 vi sono serie meravigliose per i ragazzi, come appunto il British F.3, la F.4 o la F.Renault, e sarà interessante vedere quale di queste si rivelerà la migliore. Penso sia difficile dire ora quale sarà la categoria leader per un pilota che arriva dal karting. Per questa ragione vogliamo aspettare un altro anno per decidere di espanderci in una serie inferiore alla FIA F.3. Abbiamo visto quest'anno piloti provenienti dalla F.4 che si sono rivelati molto forti come Stroll, Eriksson, Kari ma nel passato gente come Bottas, Bianchi, Ocon, Dennis è stata fortissima in F.3 provenendo dalla F.Renault. Nel 2017 il rinnovo del package della F.Renault è molto attrattivo e non per niente vi ho messo uno dei miei giovani kartisti, Marcus Armstrong, perché penso che la Renault è un ottimo step per chi arriva dal karting".

- Pensi che sia corretto che a Macao quest'anno tre sedili siano utilizzati da tre piloti esperti come Sims, Juncadella (che è con voi) e Rosenqvist? Non sarebbe meglio dare più spazio ai giovani? E la FIA il prossimo anno cambierà le regole di Macao?
"Macao è sempre stata una corsa speciale per la F.3. Ho letto commenti di persone che pensano non sia giusto avere campioni della F.3 o piloti esperti della categoria, che tornano per questa gara. Penso che è una prospettiva errata. Bisognerebbe chiedersi: perché questi piloti tornano a Macao? E la risposta ovvia è che è una delle più incredibili corse che si disputano nel mondo, ecco perché tutti cercano di farla. Una grande sfida che è l'essenza e il DNA della corsa asiatica. Per me è positivo avere un mix di piloti esperti e giovani che combattono per le strade di Macao perché permetterà di capire quali sono le prossime stelle del motorsport. Certo, ora Macao è in una fase di transizione essendo divenuta una corsa sotto l'egida della FIA e non so quello che potrà accadere".

- Per il 2017, Mazepin, Russell e Barnicoat rimarranno in Hitech?
"Non abbiamo ancora deciso il nostro schieramento. Penso che molto dipenderà da come andrà la tappa finale di Hockenheim. Sarei contento di poter proseguire con loro anche nel 2017, ma molto dipende dagli sponsor, dai manager. È stata una bella stagione per noi con questi tre ragazzi. Faremo dei test subito dopo Hockenheim per iniziare una valutazione dei piloti per il 2017".

- Quante macchine avrete: tre come nel 2016 o quattro?
"Avremo quattro monoposto. Era nei nostri piani fin dalla metà di questa stagione espanderci a quattro vetture, ma abbiamo deciso di rimanere con tre macchine concentrandoci sui piloti che avevamo".

- Pensi che nel 2017 nel FIA F.3 sbarcheranno nuovi team?
"Si dice che arriveranno nuove squadre e spero che ciò avvenga perché, come detto sopra, il campionato è molto affascinante e competitivo. Hitech è un esempio per come si può entrare nel FIA F.3 ed essere subito forti facendo un buon lavoro con alle spalle una solida preparazione. Ma è anche una serie dove è molto difficile riuscire a rimanere al top da un anno all'altro. È una grande sfida, quest'anno ci sono state gare in cui nella griglia di partenza il primo e l'ultimo erano racchiusi in otto decimi e cinque differenti team hanno vinto gare. Tutto questo evidenzia come il livello e la preparazione siano elevatissimi. Con le novità della FIA, l'intenzione di abbassare i costi, i premi interessanti, sono sicuro che nuove squadre vorranno entrare nella F.3 europea e che vi saranno anche molti piloti interessati".