altre

BMW svela la M2 Racing: la porta
d’ingresso per il mondo delle corse GT

Michele Montesano A margine dell’apertura della stagione 2025 del DTM, sul tracciato di Oschersleben, BMW Motorsport ha pres...

Leggi »
Rally

Rally delle Canarie – Finale
Rovanperä vince e si rilancia

Michele Montesano Dominando il Rally delle Isole Canarie, quarta prova stagione del WRC, Kalle Rovanperä ha finalmente inte...

Leggi »
dtm

Oschersleben – Gara 2
Güven primo successo di strategia

Michele Montesano Fine settimana delle prime volte per il DTM. Trionfando nella seconda gara di Oschersleben, Ayhancan Güve...

Leggi »
dtm

Oschersleben – Qualifica 2
Gounon conquista la sua prima pole

Michele Montesano Jules Gounon è il volto nuovo del DTM. Dopo aver debuttato lo scorso anno, in occasione dell’ultimo appunt...

Leggi »
Rally

Rally delle Canarie – 2° giorno finale
Rovanperä vede la vittoria, Pajari out

Michele Montesano Barra dritta e vento in poppa. Kalle Rovanperä ha proseguito imperterrito a dettare legge nel Rally delle...

Leggi »
dtm

Oschersleben – Gara 1
Auer batte Pepper e rompe il digiuno

Michele Montesano Porta la firma di Lucas Auer il primo appuntamento stagionale del DTM. Sul circuito di Oschersleben, l’au...

Leggi »
10 Gen 2016 [18:20]

IL RICORDO
La storia incredibile della De Filippis

Testo e vignetta di Carlo Baffi

E’ passata alla storia come la prima donna ad aver gareggiato su una vettura di F.1. Maria Teresa De Filippis s’è spenta ieri all’età di 89 anni, a Scanzorosciate, in provincia di Bergamo, doveva viveva. Nata a Napoli l’11 novembre 1926, la De Filippis cresce in una famiglia nobile, dove il padre, imprenditore, partecipa ai concorsi ippici, trasmettendo alla figlia l’amore per i cavalli. Contemporaneamente però, in Maria Teresa si sviluppa anche una particolare inclinazione verso l’agonismo. Un aspetto che emergerà completamente quando deciderà di dedicarsi al motorsport.

La scommessa vinta con i fratelli
Un’avventura iniziata per scommessa coi fratelli, i quali sostenevano che non avrebbe mai imparato a guidare. Da qui la reazione della giovane, che non solo comincia a circolare sulle strade della costiera amalfitana, ma va oltre. Si iscrive ad una gara, imponendosi nella propria classe al volante di una Fiat Topolino e sull’onda dell’entusiasmo, acquista una 750 Sport. E’ il 1948 e nella vita della 22enne è sbocciata la nuova passione. Nell’anno successivo, arrivano tre vittorie nella categoria 750 sport, dove conosce un altro grande campione del volante, Luigi Musso. Tra i due nasce una relazione che durerà circa tre anni. Si racconta che prima di una gara in salita a Messina, i due scommettono un orologio d’oro, destinato a chi si sarebbe piazzato meglio. Una sfida terminata in un nulla di fatto, coi due rivali finiti fuori strada.

A Monte-Carlo l'ingresso nel mondiale F.1
Per il primo trionfo assoluto, bisogna attendere il 1954, per la precisione nella Corsa del Redentore, al volante di una Osca Sport 1100. Un’affermazione che le spalanca le porte della Maserati, che ingaggia la De Filippis come pilota ufficiale. In uno sport dove impera il sesso forte, non passa inosservata questa donna esile, ma coi muscoli degli avambracci alquanto sviluppati, che le permettono di governare la Maserati 250F, con cui fa il suo esordio nel mondiale di F.1. Il palcoscenico è uno dei più prestigiosi, quello del Gran Premio di Monte-Carlo. Purtroppo però non riesce a qualificarsi, così come un altro esordiente, destinato a far carriera nel mondo delle corso: Bernie Ecclestone, che si cimenta al volante di una Connaught.

Nel GP del Belgio 1958 è decima
La De Filippis si distingue comunque per la sua combattività, tant’è che il grande Juan Manuel Fangio gli dirà che va troppo forte e prende dei rischi eccessivi. Ma una volta scesa dalla vettura e toltasi il casco, Maria Teresa indossa sempre dei pregiati foulards, a testimonianza di una classe e di una femminilità che non passano inosservate. E’ benvoluta dai piloti del Circus, che la chiamano simpaticamente “ il pilotino”. Il primo Gran Premio che vede la de Filippis al via, è quello del Belgio, che si disputa il 15 giugno del ’58, a Spa-Francorchamps, dove si piazza al decimo posto. Sarà questo il suo unico piazzamento, perché in Portogallo e a Monza dovrà ritirarsi.

Il destino le è amico all'Avus
Nel 1959, si presenta nuovamente a Monaco, invece della Maserati, è al volante di una Porsche messagli a disposizione del caro amico, Jean Behra; ma anche in quest’occasione, non supera la qualifica. Il 1° agosto di quello stesso anno, la De Filippis, dovrebbe gareggiare a bordo di una Porsche sport sempre di Behra, sul circuito tedesco dell’Avus, nei pressi di Berlino, in una gara di contorno al GP di Germania, riservata alle vetture Sport. Ma complice l’improvviso divorzio dalla Ferrari, sarà il pilota francese a scendere in pista, andando incontro ad un tragico destino causa un cedimento meccanico.

Il ritiro improvviso dalle corse
Già colpita dalla tragica morte di Musso a Reims, avvenuta il 6 luglio dell’anno prima, la De Filippis decide di ritirarsi improvvisamente dalle competizioni. E’ sicuramente scossa, ma forse si rende conto che forse non è più il caso di giocare con quella sorte che in alcune circostanze gli è stata benevola. Nel corso di una gara in Argentina, s’era fratturata una spalla e una gamba dopo esser stata sbalzata fuori dall’abitacolo. Anni prima invece, durante la Cagliari-Sassari-Cagliari, era rimasta vittima di un incidente in cui ha perso l’udito dall’orecchio sinistro.

Sempre legata al motorsport
Abbandonate le corse, il “pilotino”, resterà comunque a contatto con le piste, ricoprendo la carica di vice presidente del club degli Anziani Piloti di F.1 dal 1977. E insieme ad un altro asso del volante, Gigi Villoresi darà vita al Registro Storico Maserati. Nella vita privata, Maria Teresa De Filippis s’era sposata dopo aver abbandonato l’attività agonistica e dal matrimonio era nata una figlia.
TatuusTRIDENTWSKF4ItaliaF4 SpanishEurocup3G4RacingPREMACampos RacingRS RacingCetilar