Massimo Costa - XPB ImagesPrima vittoria in F3 per Roman Stanek e primo successo stagionale per il team Trident nel campionato cadetto. La gara 2 di Imola ha portato al vertice la squadra di Maurizio Salvadori e il team Prema di René Rosin che ha piazzato al secondo posto Jak Crawford. Ma la main race della categoria è stata piena di colpi di scena. Dopo la pioggia della notte, il sole ha dato il buongiorno al circuito di Imola. Tracciato umido in parte, ma che chiaramente tendeva all'asciutto in traiettoria. Caio Collet di MP, nono in griglia, e Franco Colapinto di VAR, dodicesimo, hanno optato per le rain, mossa chiaramente azzardata, come i piloti di Campos.
Nei primi giri, l'asfalto era piuttosto scivoloso ed era come guidare sulle uova. Occorreva molta prudenza per chi aveva le slick, ma bastava un nulla per ritrovarsi in testacoda. Victor Martins è subito finito in testacoda al Tamburello, però è riuscito a ripartire, peggio è andata a Francesco Pizzi, che al 2° giro ha compiuto una giravolta, ma si è insabbiato e la sua gara si è conclusa così. Collet e Colapinto rapidamente si sono portati al comando davanti ai piloti Trident Zane Maloney e Roman Stanek (in prima fila). Per rimuovere la vettura di Pizzi è entrata la safety-car e Collet e Colapinto ne hanno approfittato per entrare ai box e montare le slick essendosi resi conto dell'errore strategico commesso. Intanto, c'era anche stata una collisione con Brad Benavides finito contro Reece Ushijima.
Chi, invece, ha proseguito con le rain sono stati Josep Maria Marti e Hunter Yeany, entrambi del team Campos, risaliti in vetta fino a occupare la prima posizione per quanto riguarda lo spagnolo. Ma al 7° giro, dopo che Marti aveva iniziato a perdere posizioni, tutti e due sono rientrati ai box per montare le slick. Davanti si è quindi tornati alla "normalità" con Maloney leader davanti a Stanek, ma ecco che è stata chiamata nuovamente la safety-car per l'uscita di pista di Benavides mentre Enzo Trulli, anche lui con le rain e risalito ottimo decimo, si è girato.
A quel punto, Maloney conduceva davanti a Stanek, Oliver Bearman, Jak Crawford, Gregoire Saucy, Isack Hadjar, Kush Maini, Zak O'Sullivan mentre Arthur Leclerc da 21esimo in griglia di partenza era già 11esimo. Poco dopo, al 10° giro, mentre ci si preparava a ripartire in quanto la safety-car aveva spento le luci, Maloney ha commesso un grossolano errore mentre scaldava le gomme girandosi alla Rivazza, nella foto sopra. La corsa è ripartita, ma è subito stata nuovamente congelata per rimuovere la monoposto del poleman.
Quando finalmente la gara è ripresa, Bearman ha superato Stanek andando al comando. L'inglese, rookie del team Prema, ha spinto forte e pareva avviato al successo. Ma forse per un consumo eccessivo delle gomme, proprio nelle battute finali ha iniziato a perdere terreno. Stanek si è avvicinato e a un paio di tornate dal traguardo lo ha superato. Il 18enne pilota della Repubblica Ceca si è involato verso la vittoria dopo due stagioni di F3 complicate con Charouz e Hitech, mentre Bearman è stato passato anche da Crawford.
Ma non era finita qui. Saucy alla Rivazza ha attaccato il campione italiano e tedesco della F4. Lo svizzero, campione della Regional by Alpine, ha affiancato all'esterno Bearman, il quale ha perso il controllo della sua vettura ed ha sbattuto contro Saucy, nella foto sotto. Il pilota ART si è dovuto ritirare, mentre Oliver ha proseguito chiudendo quarto. Ma va sottolineato che tra Sakhir e le due prove di Imola, l'inglese ha accumulato diversi errori e buttato via punti pesanti. Ad approfittarne, un felicissimo Hadjar, che da quinto si è ritrovato terzo. Fantastico il recupero di Leclerc, quinto al traguardo da 21esimo. Non da meno quello di David Vidales, da 27esimo a nono.
Il campionato è quanto mai aperto: Martins, fuori dai punti in gara 2, comanda la classifica assieme a Leclerc con 34 punti, Ma in scia con 33 lunghezze c'è Stanek, con 32 Crawford, con 31 Hadjar primo dei rookie, e con 29 Bearman, altro debuttante di lusso. Su quattro gara disputate tra Sakhir e Imola, quattro diversi vincitori per quattro differenti team: Hadjar (Hitech), Martins (ART), Colapinto (VAR) e Stanek (Trident). La partita è quanto mai apertissima.
Domenica 24 aprile 2022, gara 21 - Roman Stanek - Trident - 24 giri 45'37"829
2 - Jak Crawford - Prema - 0"654
3 - Isack Hadjar - Hitech - 4"247
4 - Oliver Bearman - Prema - 4"728
5 - Arthur Leclerc - Prema - 6"515
6 - Kush Maini - MP Motorsport - 12"566
7 - Zak O'Sullivan - Carlin - 13"285
8 - Kaylen Frederick - Hitech - 14"289
9 - David Vidales - Campos - 14"945
10 - Ido Cohen - Jenzer - 15"446
11 - Victor Martins - ART - 15"893
12 - William Alatalo - Jenzer - 16"613
13 - Caio Collet - MP Motorsport - 18"587
14 - David Schumacher - Charouz - 18"848
15 - Alexander Smolyar - MP Motorsport - 21"050
16 - Josep Maria Marti - Campos - 21"969
17 - Hunter Yeany - Campos - 22"963
18 - Reece Ushijima - VAR - 27"704
19 - Nazim Azman - Hitech - 28"761
20 - Rafael Villagomez - VAR - 30"406
21 - Federico Malvestiti - Jenzer - 32"374
22 - Franco Colapinto - VAR - 1'12"566
23 - Gregoire Saucy - ART - 1 giro
24 - Enzo Trulli - Carlin - 1 giro
25 - Laszlo Toth - Charouz - 3 giri
RitiratiZane Maloney
Brad Benavides
Oliver Rasmussen
Francesco Pizzi
Il campionato1.Martins, Leclerc 34; 3.Stanek 33; 4.Crawford 32; 5.Hadjar 31; 6.Bearman 29; 7.Colapinto 22; 8.Saucy, Maloney 15; 10.Correa 14; 11.Smolyar, O'Sullivan 11; 13.Maini, Frederick 8; 15.Vidales 7; 16.Collet, Rasmussen 4; 18.Alatalo, Villagomez 2; 20.Cohen, Pizzi 1.