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7 Mag [20:43]

Imola, gara 1-2: Emanuele Naspetti fa l'en-plein

Il terzo round del Campionato Italiano Superturismo segna il ritorno alla vittoria per Emanuele Naspetti (BMW 320 GDL Racing). Il pilota anconetano, l’unico ad aver finora centrato l’en-plein nelle due gare, in gara 1 ha conquistato il successo grazie al ritiro di Alessandro Zanardi (BMW 320 Team BMW Italia Ro.Al. Motorsport), mentre in gara 2 si è involato al comando lasciando la bagarre solo alle sue spalle con Roberto Colciago (Seat Leon Sport Italia) e Alessandro Balzan (Alfa Romeo 156 Db Motorsport – Antonelli Sport) che replicano nell’ordine le posizioni del podio di gara 1 al termine di un duello accesissimo.
Spettacolare la seconda gara di Zanardi che, partito dal fondo della griglia, ferma la furiosa rimonta al quinto posto dopo la penalizzazione inflittagli dalla Direzione Gara per un contatto con un altro concorrente. In testa al campionato Balzan conserva la leadership davanti a Colciago e Naspetti rispettivamente a quattro e ad undici lunghezze.

Gara 1
Allo start di gara 1, Zanardi parte velocissimo e guadagna subito metri su Simone Iacone (BMW 320 Zerocinque Motorsport) che alla prima staccata riesce a precedere Naspetti (secondo in griglia), Stefano Valli (BMW 320 Zerocinque Motorsport), autore di un’ottima partenza e Roberto Colciago, mentre alle spalle dei primissimi Riccardo Romagnoli (Alfa Romeo 156 Scuderia La Torre) precede Balzan, Elio Marchetti (Alfa Romeo 156 Db Motorsport – Antonelli Sport) e Davide Roda (Seat Leon Seat Sport Italia). Già nel corso del primo passaggio alle Acque Minerali Colciago riesce ad avere la meglio su Valli, mentre sempre al primo giro Naspetti regola Iacone alla Rivazza. L’anconetano inizia subito a forzare guadagnando la scia di Zanardi, mentre nel secondo giro Colciago supera Iacone che si ritrova così il compagno di squadra Valli, Romagnoli e Balzan. Al terzo passaggio alla Rivazza Naspetti lancia l’attacco ed infila Zanardi subito inseguito da Colciago. Il bolognese non ci sta e risponde al quinto giro superando la BMW della GDL Racing alla Tosa, subito imitato da Colciago che alle Acque Minerali è secondo davanti a Naspetti. L’anconetano, però, non tarda replicare e sempre nella stessa tornata infila di forza il pilota della Seat alla Rivazza. Zanardi si avvantaggia e guadagna un secondo e mezzo sugli avversari, mentre in quarta posizione sale in piena rimonta Balzan che precede Roda e Marchetti, sempre in lotta e Valli scivola nelle ultime posizioni dopo un contatto con l’Alfa del leader di campionato. Iacone è costretto al ritiro dopo un’uscita alla Tosa, ma il colpo di scena è al sesto giro quando Zanardi entra improvvisamente ai box per il cedimento del cambio che lo costringe al ritiro. La vittoria arriva così nelle mani di Naspetti, subito inseguito da Colciago, mentre Balzan coglie un insperato terzo posto davanti al sempre risoluto Romagnoli ed all’ottimo Roda che solo nel finale riesce a distanziare Marchetti per il quinto posto.

Gara 2
Al via di gara 2 Naspetti si fionda subito in testa al gruppo seguito da Colciago e dalle Alfa di Balzan e Marchetti, mentre Zanardi, partito dal fondo dello schieramento dopo il ritiro di gara 1, è autore di una partenza furiosa e riesce a farsi subito largo tra le BMW di Iacone e Valli che lo precedevano in griglia. Il bolognese è scatenato ed al secondo passaggio alla Variante Bassa taglia sul cordolo e centra la Seat di Roda costringendolo al ritiro. L’episodio sarà poi penalizzato dai Commissari di gara che infliggeranno a Zanardi un “drive-through” (passaggio in corsia box) negandogli così di andare oltre il quinto posto, davanti a Iacone e Romagnoli. In testa alla gara Naspetti si avvantaggia della bagarre alle sue spalle con Colciago che difende le traiettorie dai ripetuti attacchi di Balzan e Marchetti che non si è ritrovato più la sagoma della BMW di Zanardi negli specchietti solo dopo il rientro al box del bolognese.

Il campionato
1.Balzan punti 38; 2.Colciago 34; 3.Naspetti e Romagnoli 27; 5.Zanardi 26; 6.Iacone 21; 7.Roda 17; 8.Marchetti 13; 9.Valli 9; 10.Janák 8.