7 Feb 2011 [17:06]
Incidente di Kubica - La parola ai dottori
"Che sfida la ricostruzione dell'avambraccio"
Dopo un giorno e mezzo dal drammatico incidente di Robert Kubica, i medici del Santa Corona di Pietra Ligure hanno fatto luce sul rischio che ha corso il pilota della Lotus Renault. Giorgio Barabino, direttore della rianimazione, ha spiegato: "Kubica è arrivato in ospedale in condizioni critiche per la grande quantità di sangue che aveva perso. Era in una situazione di massima gravità per lo choc emorragico e quindi la prima fase è stata quella di stabilizzarlo. Ora possiamo dire come l’emorragia sia quasi completamente recuperata, il paziente resterà in terapia intensiva per 24-48 ore, respira autonomamente e rimarrà sempre risvegliabile, anche se sedato".
Il dottor Francesco Lanza, primario del reparto di ortopedia e traumatologia, ha aggiunto: "Robert ha riportato un grossissimo trauma ad alta energia, subendo una sub amputazione dell’avambraccio destro, con la doppia frattura di radio e ulna, una complessa frattura del gomito e della spalla e probabilmente una rifrattura dell’omero che si era già fratturato in un vecchio incidente. Gomito, spalla e omero non sono ancora state trattate, visto che si è dovuto inizialmente intervenire per ridurre le lesioni più gravi. Quanto alla gamba ha avuto fratture pluriframmentate di tibia e perone, nonché il distacco da taglio del tendine rotuleo.
Alla gamba per ora ha subito una fissazione esterna anche perché non si poteva rischiare un intervento che poteva dare complicanze polmonari. La ricostruzione dell’avambraccio è stata invece una delle sfide più difficili da superare, avendo dovuto riformare tutti i tendini, i muscoli e i due nervi principali che erano stati recisi. Però, nella visita di questa mattina, l’arto non era gonfio, segno che il ritorno venoso funziona bene, e la mano era calda. Adesso si tratterà di aspettare i prossimi giorni per capire quale sia il decorso".