Michele Montesano
Come da programma, la Isotta Fraschini Tipo 6 LMH Competizione ha calcato per due giorni l’Autodromo di Monza. La pista di casa, con i suoi lunghi rettilinei, ha permesso di proseguire lo sviluppo del prototipo con l’obiettivo di raccogliere ulteriori indicazioni prima del debutto nel FIA WEC. Questa volta è toccato a Marco Bonanomi, test driver delle Michelotto Engineering, stringere il volante della Tipo 6. L’esperto pilota, ex Audi LMP1, ha macinato numerosi giri per permettere ai tecnici di raccogliere dati lavorando anche su aerodinamica ed elettronica.
Dopo lo shakedown di Vallelunga del mese scorso, in cui era toccato a Maurizio Mediani l’onore di far compiere i primi chilometri alla LMH, i tecnici della struttura padovana hanno apportato diverse modifiche sulla Tipo 6 prima di scendere nuovamente in pista. La giornata del martedì, condizionata dalla pioggia, ha permesso di effettuare prove di routine oltre che a ‘studiare’ le Michelin da pioggia. Ma è nella sessione del mercoledì che la Tipo 6 ha compiuto più tornate mettendo in mostra un’ottima affidabilità.
Non solo, la vettura si è mostrata nata bene e sincera nelle regolazioni. La Isotta Fraschini ha risposto nel migliore dei modi, e con reazioni prevedibili, alle modifiche di setup apportate nel corso dei vari run. Pur non cercando la prestazione, Bonanomi è riuscito a segnare tempi sul giro in linea con le più veloci Gibson LMP2 presenti a Monza (infatti sul tracciato brianzolo hanno girato anche i team Prema, Jota e Algarve Pro Racing).
Bonanomi, tester della Michelotto Engineering, ha così sintetizzato la due giorni di Monza: “Un test sicuramente positivo dopo una prima giornata un po’ difficile in cui si sono fatti pochi chilometri. Mercoledì abbiamo fatto tanti giri e provato diverse configurazioni, anche sul bilanciamento della vettura, che hanno fornito buoni riscontri. Contando che è stato il mio primo test e il secondo di squadra e vettura, siamo riusciti a girare nel pomeriggio in modo costante e su ritmi interessanti. Credo che possiamo essere tutti contenti perché la macchina sembra nata bene, anche se ovviamente c’è ancora tantissimo lavoro da fare e dati da analizzare”.
Soddisfatto anche Claudio Berro, Direttore Motorsport di Isotta Fraschini: “Parliamo della seconda sessione di test di sempre della vettura, che si è rivelata molto interessante dopo la pioggia di martedì. Mercoledì abbiamo girato con regolarità e questo ci ha permesso di fare tante verifiche di aerodinamica ed elettronica. Inoltre abbiamo iniziato a scoprire le prestazioni della macchina e studiarle settore per settore, così da capire come migliorarla pian piano. Si è trattato di un test veramente soddisfacente”.