Jacopo Rubino - XPB ImagesLiam Lawson vince la Sprint Race della Formula 2 a Jeddah, una corsa certamente non memorabile. Oltre metà della distanza è stata sotto safety-car, chiamata all'opera per due incidenti gestiti con lentezza dagli addetti sul circuito, e con un pasticcio degli stewards che ha distrutto la gara di Dennis Hauger, scattato dalla pole-position grazie all'inversione di griglia.
Al giro 2, la prima neutralizzazione si è resa necessaria per il botto contro le barriere di Amaury Cordeel, fino alla fine del giro 6. Quando il gruppo stava ripartendo però, Logan Sargeant e Jack Doohan nelle retrovie hanno accelerato troppo presto, diventando protagonisti di un altro crash. Immediato il ritorno all'opera della safety-car, rimasta in pista per ben altre sette tornate, persino con l'ingresso di due gru a rimuovere le vetture fuori gioco. Ci si chiede se non avrebbe avuto più senso esporre la bandiera rossa, sia a livello sportivo che, soprattutto, di sicurezza.
Nel frattempo, la direzione gara aveva dato comunicazione al muretto Prema, per giunta due volte, di far transitare il gruppo in corsia box invece che sul rettilineo principale. Ordine che il battistrada Hauger ha rispettato, ma solo lui. Intanto era arrivato un messaggio contrario, ossia di pit-lane chiusa. Epilogo? Hauger precipitato dodicesimo, poi addirittura penalizzato con uno stop and go di 10", ritrovandosi ultimissimo. Ci sarà molto da discutere.
Dopo la definitiva ripresa, Lawson ha strappato la vetta a Jake Hughes sfruttando il DRS sul rettifilo al giro 18: grazie questo successo, il neozelandese del team Carlin diventa nuovo leader della classifica generale, visto che Theo Pourchaire è rimasto indietro dopo il suo disastroso venerdì. Al fotofinish, Hughes ha perso anche la piazza d'onore su Juri Vips, junior Red Bull come Lawson, ma regala comunque il primo podio in F2 alla debuttante scuderia Van Amersfoort.
Al momento del restart Hughes aveva subito attaccato Calan Williams, che si era trovato in vetta sfruttando l'ingresso in pit-lane di Hauger. Il portacolori Trident ha poi chiuso quinto, anche dietro a Felipe Drugovich, che ha guadagnato sei posizioni rispetto alla griglia invertita. Doppio arrivo in zona punti per la Trident, con Richard Verschoor sesto, seguito dal rookie Ayumu Iwasa (molto combattivo in avvio) e da Ralph Boschung.
Assente Cem Bolukbasi, che ha dato forfait per l'intero weekend: il turco, nell'incidente in cui è incappato durante le prove libere, ha patito una lieve commozione cerebrale, come emerso nei controlli medici effettuati.
Aggiornamento: Hughes squalificato, perde il podio di gara 1Sabato 26 marzo 2022, gara 11 - Liam Lawson - Carlin - 20 giri 47'55"487
2 - Juri Vips - Hitech - 3"166
3 - Jake Hughes - Van Amersfoort - 3"224
4 - Felipe Drugovich - MP Motorsport - 4"846
5 - Calan Williams - Trident - 6"277
6 - Richard Verschoor - Trident - 12"121
7 - Ayumu Iwasa - DAMS - 13"520
8 - Ralph Boschung - Campos - 14"454
9 - Jehan Daruvala - Prema - 15"237
10 - Marino Sato - Prema - 16"040
11 - Roy Nissany - DAMS - 17"390
12 - Enzo Fittipaldi - Charouz - 17"441
13 - Clement Novalak - MP Motorsport - 18"739
14 - Frederik Vesti - Charouz - 20"298
15 - Theo Pourchaire - Charouz - 20"569
16 - Olli Caldwell - Campos - 25"495
17 - Dennis Hauger - Prema - 51"495
Giro più veloce: Juri Vips 1'43"284
Ritirati18° giro - Marcus Armstrong
6° giro - Logan Sargeant
6° giro - Jack Doohan
2° giro - Amaury Cordeel
Non partitoCem Bolukbasi
Il campionato1.Lawson 34 punti; 2.Vips 27; 3.Pourchaire 25; 4.Drugovich 19; 5.Boschung 18; 6.Verschoor 13; 7.Armstrong 10; 8.Sargeant 9; 9.Daruvala 8; 10.Hughes 8