World Endurance

Lamborghini: non è un addio,
la SC63 LMDh prosegue in IMSA

Michele Montesano Si è conclusa, dopo una sola stagione, l’avventura di Lamborghini nel FIA WEC. Con la pubblicazione dell’e...

Leggi »
formula 1

Verstappen, il quarto
titolo mondiale in 10 mosse

Il quarto titolo mondiale è dietro l'angolo per Max Verstappen. Il discorso lo può chiudere nel GP di Las Vegas e le comb...

Leggi »
Rally

Rally del Giappone – 3° giorno finale
Tänak allunga, Neuville vede il titolo

Michele Montesano Se venerdì il Rally del Giappone, ultimo atto stagionale del WRC, è stato ricco di colpi di scena, il sabat...

Leggi »
Rally

Rally del Giappone – 3° giorno mattino
Tänak 1°, Neuville tenta il recupero

Michele Montesano Finora i protagonisti del Rally del Giappone, nel bene o nel male, sono stati i piloti Hyundai. Infatti Thi...

Leggi »
formula 1

Las Vegas - Qualifica
Un super Russell batte Sainz

"Voglio essere l'ultimo a uscire per il secondo tentativo, penso che la pista migliori sempre più". Queste le l...

Leggi »
formula 1

Las Vegas - Libere 3
Mercedes ancora al top

Davide Attanasio - XPB ImagesLa bandiera rossa finale, esposta a sei minuti dalla conclusione a causa di un guasto sulla vett...

Leggi »
27 Mar [16:43]

Jeddah - Gara 2
Drugovich si lancia in vetta

Jacopo Rubino - XPB Images

Con la MP Motorsport tre vittorie da rookie nel 2020, nessuna nel 2021 con il team Virtuosi, ora il ritorno al successo nel 2022, di nuovo da alfiere MP: Felipe Drugovich ha conquistato la Feature Race a Jeddah e conferma di avere le credenziali giuste nella lotta al titolo di Formula 2, diventando il nuovo capoclassifica. Scattato dalla pole-position siglata al venerdì, il brasiliano ha condotto una marcia regolare, finalmente senza safety-car, tenendo sempre il comando (almeno quello virtuale): al giro 9 ha anticipato il cambio gomme, poi ha ripreso la leadership effettiva al giro 25, in attesa che rientrassero ai box anche tutti gli avversari su strategia opposta (primo stint con mescola media, poi passaggio alla soft). Drugovich è quindi andato a prendersi il successo con 2"3 di vantaggio su un ottimo Richard Verschoor.

L'alfiere Trident ha recitato il ruolo di principale inseguitore sin dall'inizio, riuscendo anche a pressare Drugovich da vicino prima dei cambi gomme e a ridurre un po' il gap in chusura. Per Verschoor e per la squadra italiana è maturato un altro risultato di spessore, per certi versi persino più significativo della Sprint Race centrata in Bahrain: oggi si trattava di una gara 2, quella più importante nel programma del weekend, confermando una forza reale che può alimentare ambizioni di vertice assoluto.

A completare il podio è Jehan Daruvala della Prema, l'altra compagine tricolore della categoria cadetta, con l'indiano autore di uno splendido recupero dalla 14esima casella di partenza. Applausi anche a Jake Hughes, scattato dal fondo dopo aver digerito la squalifica post gara 1, risalito quarto precedendo Marcus Armstrong e Dennis Hauger, il meglio piazzato fra i concorrenti su strategia rovesciata. Il norvegese era diventato leader provvisorio quando si è fermato al giro 23, rientrando ottavo, poi con le Pirelli morbide si è rimesso alle spalle Roy Nissany e Ayumu Iwasa.



Sulla stessa tattica c'era anche Jack Doohan, andato ai box addirittura al giro 25, per poi terminare nono davanti a Juri Vips, segnando anche il best lap. Delusione per Ralph Boschung, sempre competitivo in qualifica, che sulla distanza ha perso sempre più terreno fino a terminare appena quindicesimo. Lo svizzero ha rimediato anche 5" per un taglio di chicane nel difendersi da Vips durante i primi giri.

La corsa ha invece perso anzitempo il vincitore di ieri, Liam Lawson: il neozelandese ha dovuto abbandonare per una ruota mal fissata pochi istanti prima al pit-stop, quando era in lotta per il podio. La sua leadership nella generale è stata così di breve durata, superato da Drugovich. Per la terza volta in quattro sessioni del weekend, incredibilmente, Theo Pourchaire ha accusato un problema tecnico: la trasferta in Arabia Saudita per il francese è stata a dir poco un incubo. E nel finale la ART Grand Prix ha registrato pure il ritiro di Frederik Vesti, a causa di un errore. Il danese, junior Mercedes, sta faticando tantissimo nel salto in Formula 2.

Assente Amaury Cordeel, per i danni riportati dalla sua monoposto nel crash in gara 1 di ieri, non riparabili in tempo utile.

Domenica 27 marzo 2022, gara 2

1 - Felipe Drugovich - MP Motorsport - 27 giri 47'41"485
2 - Richard Verschoor - Trident - 2"379
3 - Jehan Daruvala - Prema - 15"358
4 - Jake Hughes - Van Amersfoort - 19"117
5 - Marcus Armstrong - Hitech - 20"595
6 - Dennis Hauger - Prema - 21"071
7 - Ayumu Iwasa - DAMS - 27"108
8 - Roy Nissany - DAMS - 28"428
9 - Jack Doohan - Virtuosi - 28"861
10 - Jüri Vips - Hitech - 32"173
11 - Enzo Fittipaldi - Charouz - 32"647
12 - Logan Sargeant - Carlin - 37"612
13 - Calan Williams - Trident - 38"282
14 - Clément Novalak - MP Motorsport - 42"370
15 - Ralph Boschung - Campos - 47"601
16 - Olli Caldwell - Campos - 48"706
17 - Marino Sato - Charouz - 50"384
18 - Frederik Vesti - Charouz - 1 giro

Giro più veloce: Jack Doohan 1'43"098

Ritirati
10° giro - Liam Lawson
7° giro - Theo Pourchaire

Non partito
Amaury Cordeel

Il campionato
1.Drugovich 45 punti; 2.Lawson 34; 3.Verschoor 32; 4.Vips 28; 5.Pourchaire 25; 6.Daruvala 25; 7.Armstrong 20; 8.Boschung 17; 9.Hughes 14; 10.Iwasa 10
RS Racing