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22 Mar [10:55]

LMDh ‘trasparenti’ in gara nel 2022
Posticipate al 2025 le nuove LMP2

Michele Montesano

Il WEC sta vivendo senza dubbio un periodo di grande fermento. Tuttavia il ritardo del programma Peugeot 9X8 ha costretto il campionato ad una nuova stagione con soli tre costruttori nella classe LMH. Nell’attesa che il prossimo anno arrivi nuova linfa, la FIA ha deciso di ammettere le LMDh già nel 2022 a patto che siano ‘trasparenti’ ai fini della classifica. Fumata nera per quanto riguarda le nuove LMP2, è slittato al 2025 il debutto della nuova classe cadetta del Mondiale Endurance.



Ingresso delle LMDh anticipato a quest’anno purché siano ‘trasparenti’

Il Consiglio Mondiale della FIA, riunitosi lo scorso weekend in Bahrain, ha dato il lasciapassare all’ingresso delle LMDh già a partire da quest’anno. I costruttori potranno iscrivere le loro vetture ‘race by race’ (in eventi scelti) senza segnare punti al termine delle gare. Questa sarà un’ottima opportunità per potersi confrontare in pista con le LMH, verificando così in presa diretta le equivalenze fra le due classi. Tale scelta aiuterebbe anche il lavoro di ACO e FIA nell’impostare un possibile BoP (Balance of Performance).

Al momento nessun costruttore ha annunciato l’intenzione di schierare una vettura nel corso della stagione. Ad oggi solamente la Porsche potrebbe cogliere questa opportunità, essendo l’unico team che ha portato in pista la sua LMDh in diverse sessioni di test. Benché dovrebbero debuttare nel 2023, Acura, BMW e Cadillac non hanno ancora mostrato nulla di concreto. Audi ha momentaneamente congelato il suo programma (leggi l’articolo QUI), Alpine sarà della partita nel 2024 e Lamborghini, con il suo AD Stephan Winkelmann presente alla 1000 Miglia di Sebring, non ha sciolto ancora le riserve.



Posticipato al 2025 il nuovo regolamento delle LMP2

La FIA ha deciso di ritardare ulteriormente l’introduzione dei nuovi prototipi di classe LMP2. L’attuale piattaforma, che ha debuttato nel 2017, costituisce l’ossatura dell’Endurance a livello globale. Tale scelta è stata presa proprio per poter studiare a fondo il nuovo regolamento. Questo, oltre a garantire un alto livello tecnologico, dovrà consentire la giusta scala di valori fra le LMP3 e le HyperCar con un occhio anche al contenimento dei costi.

Le nuove LMP2, a detta del direttore ACO Thierry Bouvet, subiranno anche una profonda rivisitazione per quanto riguarda il design rendendole più attraenti e attuali. Ad oggi non è stato ancora aperto il bando sia per la fornitura del propulsore unico, attualmente in mano a Gibson, che degli pneumatici.



LMGTE Pro presente nel 2023 solo se con minimo 4 auto

Con l’arrivo delle GT3 a partire dal 2024, anche la classe riservata alle Gran Turismo sta subendo una metamorfosi. La prossima sarà infatti l’ultima stagione con il regolamento GTE e il rischio di non vedere una classe Pro è più reale che mai. Infatti sia Ferrari che Porsche saranno focalizzate sui rispettivi programmi LMH e LMDh, mentre Corvette si concentrerà sulla realizzazione della nuova GT3.

Viste le premesse, il presidente dell’ACO Pierre Fillon ha posto dei paletti per la sopravvivenza della LMGTE Pro. Per il prosieguo della classe si dovranno iscrivere all’intero campionato almeno quattro vetture di due costruttori differenti. Nel 2024, con l’introduzione del nuovo regolamento GT3 e il moltiplicarsi delle case impegnate nei prototipi, l’ACO ha deciso invece di unificare la classe GT aprendola solamente agli equipaggi ProAm.
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