27 Apr [17:23]
La F1 Academy parte...
ma nessuno la potrà vedere
Massimo Costa
Tanto rumore per nulla, verrebbe da dire. L'attesa categoria tutta al femminile che andrà a rimpiazzare la fallimentare W Series e che utilizzerà il pomposo nome di F1 Academy (un eccesso immotivato), non la vedrà nessuno. Sembra uno scherzo, ma è così. Non ci sarà nessuna possibilità di seguire il primo appuntamento di questo fine settimana a Spielberg, in quanto non vi è alcun accordo per trasmettere in tv o in streaming le tre gare in programma. Ma non solo il primo evento sarà oscurato, bensì tutte le altre prove fino ad Austin, l'ultima tappa che si svolgerà assieme alla F1 ed avrà, si presume, una copertura televisiva.
La W Series, che si disputava con le Tatuus-Autotecnica della Formula Regional, ha sempre goduto delle immagini televisive in diretta, ma la pessima gestione totale della serie ha portato ad un costante indebitamento e al fallimento della categoria nonostante la notorietà raggiunta. Liberty Media ha preso in mano il giocattolo rivoluzionando tutto. Non più vetture gestite dagli organizzatori, ma quindici monoposto Tatuus-Autotecnica di Formula 4 portate in pista da cinque team presenti in F2-F3 (ART, Campos, MP Motorsport, Prema, Rodin Carlin) e un budget stimato in 150mila euro. Questo significa che a differenza della W Series, le ragazze dovranno pagare portando sponsor, mentre un contributo arriva dai promotori.
Il punto è che nel 2023 ormai tutti gli sport hanno una visibilità in streaming o in qualche canale televisivo. La Formula 4, per esempio, categoria di riferimento per la F1 Academy, gode delle dirette per i campionati in Italia, Spagna, Francia, Gran Bretagna e si rimane interdetti che l'unico campionato al mondo solo per ragazze, tanto spinto da FIA e Liberty Media, non lo potrà vedere nessuno. Un tuffo nell'altro secolo con grande disappunto degli sponsor dei piloti coinvolti e di tutti gli appassionati. E' un vero peccato non poter assistere alle imprese delle quindici ragazze iscritte alla serie.
Legandosi, nel caso di Spielberg, ad un evento di basso rilievo, amatoriale, è logico che non fosse compresa una troupe televisiva, ma che invece vi saranno quando la F1 Academy correrà con il DTM per esempio, eppure anche in quel caso non ci sarà alcuna trasmissione televisiva dedicata alle ragazze. Questione di costi, si parte in sordina in attesa del 2024 che dovrebbe vedere la F1 Academy inserita negli eventi del Mondiale F1 al pari di F2 e F3. Però, come avvio, ci pare un tantino zoppicante considerando l'interesse mostrato da FIA e Liberty Media per tentare di portare una donna in F1. E oscurare le loro imprese, non appare il modo migliore per promuoverle.