13 Mag [18:33]
La Ferrari contro il Coronavirus:
presentato il ventilatore polmonare FI5
Jacopo Rubino
Non c'è solo la Ferrari che cattura la scena del mercato piloti in Formula 1: c'è anche quella che in questo periodo ha dato il suo contributo concreto nella lotta al Coronavirus. E che oggi ha svelato ufficialmente il ventilatore polmonare realizzato in collaborazione con l'Istituto Italiano di Tecnologia. Il progetto è stato denominato FI5, dalle iniziali della casa di Maranello e dell'ente di ricerca con sede a Genova, abbinate al numero di settimane richieste per arrivare all'accensione del prototipo. Il tutto partendo da un foglio bianco.
La scuderia di Maranello, così come quelle con base in Inghilterra che hanno aderito al "Project Pitlane" coordinato da Liberty Media, ha saputo applicare l'esperienza maturata nelle corse in un settore totalmente diverso. Il respiratore FI5, viene spiegato, "è un prodotto in grado di soddisfare le esigenze tipiche delle medie intensità di cura, affidabile, versatile, facile da usare e da assemblare, in grado di ottimizzare il consumo di ossigeno e di essere prodotto in serie utilizzando materiali di facile reperibilità, così da avere un costo di gran lunga inferiore a quello dei ventilatori polmonari attualmente sul mercato".
Le specifiche tecniche, i disegni, il firmware, il software e la lista delle componenti sono stati messi a disposizione in modalità "open source". Questo consentirà a qualunque soggetto nel mondo di intraprendere la produzione del ventilatore: alla Ferrari e all'IIT sono già pervenute richieste di certificazione addirittura da USA e Messico.
Dal lato Ferrari, nel gruppo di lavoro sono stati presenti persino Simone Resta, responsabile della parte telaistica, e Corrado Onorato, F1 Innovation Manager, oltre a varie individualità fra Gestione Sportiva e divisione GT. Gli ingegneri della scuderia si sono occupati della progettazione in CAD, della definizione della parte pneumatica e meccanica e delle simulazioni dinamiche. L'IIT ha acquistato i materiali e ha progettato l'elettronica, firmware e software.
Il primo esemplare dell'FI5 è stato assemblato la scorsa settimana presso la sede genovese dell'Istituto Italiano di Tecnologia, e ha superato tutti i test di funzionamento. Nel pieno spirito della Formula 1, è già iniziata la fase di analisi dati per individuare ulteriori margini di sviluppo.