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6 Apr [10:00]

La Giulietta punta alla top 10

Dario Sala

Quando il nome Alfa Romeo e corse Turismo rientrano nella stessa frase è logico che in buona parte del mondo che ama le corse si accendano fantasia e interesse. E così ad osservare il debutto della Giulietta nella TCR in Bahrain erano davvero in molti. Va ribadito, una volta di più, che questa vettura non è stata fatta dalla casa madre, ma è una iniziativa di Romeo Ferraris che ha voluto riportare un marchio storico nel suo ambiente naturale e cioè le corse. Poi chissà che magari ad Arese....
 
Il debutto in Bahrain ha visto Michela Cerruti portare la macchina al traguardo in tredicesima posizione nella prima frazione e ritirarsi in gara due. "Purtroppo i risultati non sono stati in linea con il nostro potenziale - ha spiegato Michela - In gara uno un contatto in partenza ha pesantemente compromesso l'assetto, mentre in gara due si è rotto un semiasse". Problematiche che non hanno consentito alla Giulietta di esprimere il suo vero potenziale.

“Al di là del risultato noi siamo comunque soddisfatti – ha proseguito – perché abbiamo visto il potenziale della macchina e, a livello di prestazioni siamo dove volevamo essere. Il nostro obiettivo per queste prime gare è di rientrare stabilmente nella top ten e credo che in Portogallo potremo dimostrarlo. Ovviamente siamo consapevoli che abbiamo ancora molto lavoro davanti, ma del resto i nostri avversari hanno una maggiore esperienza e molti più chilometri alle spalle di noi che siamo debuttanti e ne paghiamo lo scotto. Per questo, non appena arriverà la macchina dal Bahrain cercheremo di provare ancora, ma siamo partiti da un'ottima base”.

In un campionato così competitivo emergere non sarà facile, ma sia la squadra che il pilota non vogliono precludersi nessun risultato. “Come detto, l'obiettivo nell'immediato è quello di rimanere nella zona punti e poi, per la fine dell'anno provare a puntare alla top 5. Personalmente ho vinto in ogni categoria dove ho corso quindi mi piacerebbe che accadesse anche nella TCR. Del resto si corre per quello”.