Rally

Dakar – 7ª tappa
Moraes vince, Al Rajhi vede Lategan

Michele Montesano Con ancora cinque prove al termine della 47ª edizione della Dakar, la lotta per la vittoria è più aperta c...

Leggi »
Formula E

Città del Messico – Gara
Rowland beffa le Porsche di strategia

Michele Montesano Vista la superiorità mostrata in qualifica, l’E-Prix di Città del Messico si preannunciava come una passere...

Leggi »
Formula E

Città del Messico – Qualifica
Wehrlein-Da Costa, prima fila Porsche

Michele Montesano Pascal Wehrlein si conferma, ancora una volta, il più veloce in Messico. Il tedesco della Porsche, nonché ...

Leggi »
Rally

Dakar – 6ª tappa
Doppietta Mini con De Mevius e Ferreira

Michele Montesano Concluso il giorno di pausa, per consentire agli equipaggi di riprendere fiato, la Dakar quest’oggi è entr...

Leggi »
indycar

A Charlotte la presentazione
ufficiale del team Prema

Prema Racing ha lanciato ufficialmente il suo programma Indycar con un evento live di successo a Charlotte che si è tenuto al...

Leggi »
Rally

Land Rover pronta all’assalto
della Dakar 2026 con il Defender

Michele Montesano Se i protagonisti della 47ª edizione della Dakar oggi si stanno godendo il meritato riposo, Land Rover aff...

Leggi »
23 Giu [11:36]

La Haas prova gli spotters in qualifica

Jacopo Rubino - Photo4

I problemi con il traffico incontrati a Montecarlo e in Canada, che hanno compromesso le posizioni in griglia di Kevin Magnussen, hanno spinto la Haas a lanciare una novità molto interessante per la Formula 1: già a partire da questo weekend a Baku, la scuderia americana utilizzerà in qualifica degli "spotters" lungo il circuito per tenere sotto controllo la distanza tra le varie macchine in pista, andando oltre l'ausilio del monitor GPS.

Quella dello spotter è una figura tipica del motorsport statunitense, a cominciare dalle gare su ovale di NASCAR e IndyCar, chiamata a fornire informazioni ai piloti su ciò che accade in circuito arrivando dove non può l'occhio di chi guida: ad esempio in caso di incidenti da evitare, o per difendersi dalla minaccia di avversari alle proprie spalle.

La Haas non ricorrerà a personale aggiuntivo per questo incarico, pescando invece dal proprio staff attuale. "Si tratterà di spiegare loro cosa dovranno fare", ha commentato il team principal Gunther Steiner. "Forse non ne avremo sempre bisogno, ma la prossima volta in cui li utilizzeremo saranno già preparati".

Soddisfatto anche Magnussen: "Dopo Monaco non era subito chiaro che dovesso fare dei cambiamenti, poteva trattarsi solo di una situazione sfortunata. Ma poi ci è capitato ancora, dovevamo agire", ha raccontato il danese. "È bello vedere tutto questo, mi piace".
RS Racing