Massimo Costa - XPB ImagesTre gare senza aver conseguito punti cominciavano a pesare tantissimo sulle spalle robuste di Daniel Ricciardo. Ma anche a Jeddah le cose sembravano mettersi male per l’australiano, fuori dal Q3 invece centrato dal compagno di squadra Lando Norris. Ma ecco che in gara, una volta tanto, gli ha detto bene. Ricciardo è stato tra coloro che alla chiamata della prima safety-car, a cui poi è seguita la prima bandiera rossa, non è stato invitato ai box per cambiare le gomme. Al contrario, il pit-stop lo aveva fatto Norris.
Ricciardo quando ancora Mick Schumacher non si era schiantato contro le barriere, occupava la nona posizione dopo aver superato Antonio Giovinazzi e Yuki Tsunoda, mentre l’inglese era sesto dopo essersi qualificato in quarta fila con il settimo tempo. La bandiera rossa ha cambiato le carte in tavola in casa McLaren con Ricciardo che senza colpo ferire è andato a occupare la quarta posizione e Norris precipitato in ultima posizione. Alla terza partenza (dopo la seconda si è verificata un’altra rossa per il doppio incidente tra Charles Leclerc e Sergio Perez e il tamponamento di Nikita Mazepin a George Russell), l’australiano ha tenuto bene il passo rimanendo per diversi giri davanti alla Mercedes di Valtteri Bottas fino ai giri finali.
Dopo di che, una volta che il finlandese lo ha passato, si è concentrato su Pierre Gasly che è riuscito a contenere fino alla bandiera a scacchi. Norris invece, con caparbietà è risalito forte fino alla decima posizione, non senza rammarico. Per la McLaren, un risultato che ha fatto tornare il sorriso a Zak Brown ed Andreas Seidl in quanto hanno incassato 11 punti (nelle ultime tre corse ne avevano totalizzato appena 4), ma la Ferrari ne ha presi 10 di punti e quindi le cose di fatto non sono cambiate per la classifica costruttori.
Il team italiano rimane ben saldo al terzo posto ora con 307,5 punti mentre la McLaren è quarta con 269. Una differenza di 38.5 punti che è praticamente impossibile per il team inglese riuscire a colmare nella sola gara di Yas Marina di questo fine settimana. Servirebbe una doppietta, prima e seconda posizione, come accaduto a Monza, per acchiappare 43 punti sperando poi che la Ferrari abbia un weekend disastroso. Non resta che consolarsi quindi per il bel piazzamento di Ricciardo, quinto come ad Austin e Silverstone ed ora ottavo nella classifica generale.
Rabbia invece, per Norris che nelle ultime quattro corse ha concluso tre volte decimo e una volta nono. Troppo poco per i suoi gusti e a questo si aggiunge la beffa di essere stato superato in campionato da Leclerc, salito a 158 punti contro i suoi 154 che valgono la sesta piazza. E dovrà pure guardarsi da Carlos Sainz, a soli 4,5 punti da lui. Fallito l’obiettivo di poter trascorrere l’inverno con la pancia piena del terzo posto nella classifica costruttori, la McLaren si è oramai pienamente concentrata sulla vettura del 2022 e soprattutto sulla consapevolezza che la stabilità raggiunta anche per quanto riguarda i piloti, non potrà che portare serenità.